La Nuova Sardegna

BOSA. Funzioni a porte chiuse nelle chiese e nessuna processione, la Planargia come il resto dell’isola vive all’insegna della rinuncia, forzata ma necessaria, lo stop ai tradizionali riti della Settimana Santa, imposto dall’emergenza sanitaria nazionale che vieta qualsiasi assembramento per cercare di evitare il possibile contagio da Covid-19. Un momento sempre sentito e partecipato quello di preghiera e meditazione nelle chiese di Bosa e dei paesi dell’altopiano quello di Pasqua, che vede quest’anno una continuità del messaggio religioso e spirituale attraverso i mezzi di comunicazione ed i social. L’emittente Radio Planargia assicura i principali momenti della Passione e Resurrezione in diretta radio e streaming internet, mentre diverse parrocchie si sono attrezzate con dirette via social, considerato che sull’altare nelle chiese possono essere presenti solo il celebrante e pochi altri, tutti rigorosamente distanziati, sanciscono le norme. Ieri l’emittente radiofonica con base da quarant’anni nella città del Temo, e ponti ripetitori che coprono la fascia centro occidentale della Sardegna, ha trasmesso dalle 11 del mattino la Via Crucis e la riflessione della Crocifissione, che a mezzogiorno solitamente si celebrava in Cattedrale con il suggestivo rito di S’Incravamentu. Oggi alle 9 del mattino è in programma l’Ufficio delle letture e le Lodi mentre la diretta audio della Veglia Pasquale è prevista dalle 20. Domenica ancora una diretta della Messa di Resurrezione è fissata alle 11, stesso orario della celebrazione del lunedì dell’Angelo il 13 aprile. A Bosa Marina nella parrocchia dedicata a Santa Maria Stella Maris don Stefano Ruiu si è attrezzato di diretta Youtube per le principali funzioni del Triduo Pasquale, come per Flussio, l’altra parrocchia in cui opera. A Tresnuraghes don Andrea Manca ha collegato il wi-fi fino in chiesa per trasmettere, anche in questo caso in diretta audio video via Facebook, dal tempio dedicato a San Giorgio Martire.