La Nuova Sardegna

Nuoro

il rito al tempo del covid-19 

Il regalo di don Totoni: s’Incontru con un furgone

di Bernardo Asproni
Il regalo di don Totoni: s’Incontru con un furgone

A Pasqua il parroco da solo per le vie di Lula con le statue della Madonna e del Cristo

14 aprile 2020
2 MINUTI DI LETTURA





LULA. Durante la Quaresima anche il parroco di Lula e Onanì, don Totoni Cosseddu nell’osservanza dei decreti ministeriali e delle limitazioni poste dalla Chiesa, ha quotidianamente fatto sentire la sua voce ai parrocchiani, per incoraggiarli e renderli partecipi di ciò che si celebrava nella comunità. Lo ha fatto, non con le dirette streaming ma con frasi significative, tratte dal Vangelo, correlate da bellissime immagini pubblicate sulla pagina Facebook della parrocchia di Lula.

Ogni sera alle 19,15 al suono dell'Ave Maria ha coinvolto intere famiglie che dalle proprie abitazioni hanno riscoperto la recita del rosario comunitario. In silenzio si è fatto carico di aiutare alcune famiglie che erano nel bisogno. Alla vigilia del triduo Pasquale ha pubblicato per tutti messaggi di speranza molto apprezzati dai parrocchiani. Ha rispolverato degli antichi gosos del Rettore Satta Musio di Orune cantati al tempo del colera del 1854.

A leggerli sembra quasi siano stati scritti in questi giorni. Con la sua ironia e la vena poetica ereditata dal padre, ha trasmesso versi e poesie in ottave: “A Pasca intro nos serran sos cancellos-chene pena nos tenen carcerados-Ma no immentrican sos momento bellos-ca son'in sa memoria cunservados-Deus primizia de sos Risuscitados- in nois ischidet bonos sentimentos!-de isperanzia, po custa pandemia-chi zelet prestu, cun s'azudu de Maria”.

La sorpresa più grande però, l’ha riservata il giorno di Pasqua: grazie alla collaborazione di alcuni fedeli, al suono festoso delle campane, durato un’ora, non potendo svolgere come di consueto s'Incontru per le strade di Lula per via delle normative vigenti, in accordo con gli enti preposti, ha fatto caricare i simulacri del Cristo e della Madonna in un camioncino e ha percorso tutte le vie del paese, recitando il rosario.

Così facendo ha reso ancora più viva la Pasqua regalando un momento di fede e di condivisione a tutta la comunità che ha seguito con devozione i momento. «Dio benedica tutti coloro che affacciandosi alla porta, alle finestre o al terrazzo hanno omaggiato i simulacri con una preghiera e ricevere la benedizione con la reliquia della vera Croce – ha detto il sacerdote rivolgendosi ai suoi parrocchiani. Il Signore risorto preservi le comunità di Lula e Onanì da questo male, e i suoi abitanti sapranno come ringraziarlo; non con oro né argento ma mantenendo salda la fede».



In Primo Piano
Verso il voto

Gianfranco Ganau: sosterrò la candidatura di Giuseppe Mascia a sindaco di Sassari

Le nostre iniziative