La Nuova Sardegna

Nuoro

Mamoiada mette in moto la solidarietà

di Luca Urgu
Mamoiada mette in moto la solidarietà

Per chi è in difficoltà un sistema che coinvolge Pro loco e esercizi commerciali

14 aprile 2020
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MAMOIADA. Un paese in emergenza, ma al tempo stesso con una protezione solidale che si è messa subito a disposizione dei cittadini. Mamoiada cerca con le sue migliori energie di non farsi trovare impreparata davanti allo spauracchio coronavirus. Problema sanitario ma dalle terribili conseguenze anche economiche e sociali. «Abbiamo messo in moto il sistema di aiuto economico a quella parte di popolazione particolarmente esposta e sensibile in questa fase storica fortemente condizionata dal Covid-19, anche dal punto di vista economico, avvalendoci del supporto dell'associazione Pro loco e della Caritas locale», ha detto il sindaco Luciano Barone. Nei giorni scorsi si è riunita la giunta secondo le prescrizioni del Dpcm quindi in video conferenza. Un momento di confronto utile per trasmettere gli indirizzi operativi agli uffici dei servizi sociali. «Questi indirizzi prevedono che il Comune di Mamoiada possa avvalersi dell'ausilio della Pro loco per facilitare e rendere più immediato il sistema di sostegno economico alimentare ai singoli e alle famiglie che in questi giorni sono particolarmente in difficoltà – continua Barone –. La giunta dopo aver deliberato la variazione di bilancio per poter allocare le somme in un capitolo apposito, ha deliberato individuando le modalità operative per far salvi i principi di tempestività ed efficacia di intervento. Tecnicamente i Servizi sociali avranno il compito di individuare e gestire l'utenza mentre la Pro loco gestirà i rapporti contabili con l'amministrazione, gli esercizi commerciali individuati sono corrispondenti alla totalità presenti nel nostro comune, nessuno escluso». L’obiettivo dell'amministrazione è anche quello di sensibilizzare i cittadini al consumo consapevole: sardo e locale. «Ci auguriamo che questa esperienza possa essere opportunità per rivedere e superare alcune, forse troppe, brutte abitudini, anche alimentari, che varrebbe la pena lasciare all'epoca storica del pre-Covid-19», ha concluso il primo cittadino. «Abbiamo complessivamente una cinquantina di nuclei censiti, ma ci aspettiamo un incremento nei prossimi giorni. I primi buoni sono stati spesi, ciò significa che siamo riusciti a rispettare i principio di immediatezza ed efficacia col nostro metodo di erogazione dei buoni spesa».

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