OROSEI
La minoranza al sindaco: «Servono sgravi per le aziende»
di Sergio Secci
OROSEI. Una richiesta per lo sgravio della tassa sui rifiuti relativa alle utenze specifiche è stata presentata ad Orosei dal consigliere capogruppo dell’opposizione Giacomo Masala. «Considerata la...
29 aprile 2020
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OROSEI. Una richiesta per lo sgravio della tassa sui rifiuti relativa alle utenze specifiche è stata presentata ad Orosei dal consigliere capogruppo dell’opposizione Giacomo Masala. «Considerata la grave situazione economica venutasi a creare a causa della pandemia virale dovuta al Coronavirus – recita la nota che è stata recapitata al sindaco di Orosei Nino Canzano – e la chiusura di tutte le attività considerate non essenziali sul nostro territorio il 90 per cento della attività non può esercitare il proprio lavoro a marzo e aprile e alcune di queste, resteranno chiuse anche a maggio». In questo periodo considerato l’obbligo di chiusura, le attività non hanno prodotto rifiuti spiega il consigliere e la diminuzione del servizio non è imputabile alla ditta appaltatrice, anche se questo, ha generato dei risparmi importanti sulla gestione della raccolta, trasporto e costi di conferimento verso le piattaforme autorizzate.
«All’avviso dello scrivente – spiega Masala – le minori spese debbono essere ripartiti fra le aziende a cui è stata impedita la possibilità di svolgere la propria attività lavorativa e si chiede al sindaco di attivarsi celermente per il conteggio dei predetti risparmi, da scomputare dal canone mensile d’appalto per spalmarli con sconti percentuale ai contribuenti dando quindi ristoro a tutte quelle attività, non hanno usufruito del servizio».
A Orosei secondo i conteggi della minoranza consiliare, inclusi studi professionali e diverse attività o società che erogano servizi di ogni genere, ci sono circa 362 attività e società attive ma di queste solo 40 hanno potuto esercitare la propria attività lavorativa.
«All’avviso dello scrivente – spiega Masala – le minori spese debbono essere ripartiti fra le aziende a cui è stata impedita la possibilità di svolgere la propria attività lavorativa e si chiede al sindaco di attivarsi celermente per il conteggio dei predetti risparmi, da scomputare dal canone mensile d’appalto per spalmarli con sconti percentuale ai contribuenti dando quindi ristoro a tutte quelle attività, non hanno usufruito del servizio».
A Orosei secondo i conteggi della minoranza consiliare, inclusi studi professionali e diverse attività o società che erogano servizi di ogni genere, ci sono circa 362 attività e società attive ma di queste solo 40 hanno potuto esercitare la propria attività lavorativa.