Bosa può pensare al futuro sì al bilancio di previsione
di Alessandro Farina
La giunta Casula ha approvato il documento per l’anno in corso e per il triennio L’ok dell’amministrazione anche alla valorizzazione del patrimonio comunale
01 maggio 2020
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BOSA. È stata pubblicata all’albo pretorio la delibera della giunta municipale che segna l’approvazione dello schema di bilancio di previsione per l’anno in corso e per il triennio fino al 2022. Gli atti sono ora depositati e, trascorsi i termini di legge previsti, presto sarà possibile indire in consiglio comunale, competente per l’approvazione definitiva di quelle che saranno le linee guida finanziarie future a Bosa.
Un passaggio delicato, non solo tecnico ma anche di fondamentali scelte politiche, tanto più in questa fase di emergenza sanitaria nazionale che si sta ripercuotendo pesantemente sulle attività economiche, penalizzate dalle restrizioni governative che hanno portato, in molti casi, alla chiusura delle attività anche in una realtà come quella di Bosa, vocata prevalentemente al turismo. Oltre a questa delibera, che già contiene una serie di numerosi allegati che toccano analiticamente vari aspetti economici, l’esecutivo guidato dal sindaco Piero Franco Casula ha anche approvato un’altra serie di distinte delibere: lo schema del Documento unico di programmazione 2020-2022; il piano di alienazione e valorizzazione del patrimonio comunale; la verifica della quantità e qualità delle aree e fabbricati che potranno essere destinati a residenza, attività produttive e terziarie, da eventualmente cedere o concedere in diritto di proprietà o superficie. Proposte che certamente saranno attentamente analizzate e vagliate anche dai due gruppi di minoranza consiliare, prima della discussione e definitiva votazione in Consiglio. Il bilancio di previsione è all’attenzione anche nei diversi comuni della Planargia. Alcuni, come Flussio annuncia il sindaco Nino Todaro, lo hanno approvato nei giorni scorsi, altri si preparano a farlo. Si tratta infatti di uno strumento fondamentale nella programmazione e per la spendita delle risorse da destinare ai vari capitoli, in base alle priorità individuate da ciascun ente locale. Come anche per il proseguo dell’iter di progetti di interesse dell’intera zona.
In Planargia, ad esempio, quello finanziato con quasi due milioni di euro dalla Regione, che dovrebbe dare nuovo slancio turistico sfruttando le tante potenzialità ambientali, storiche, culturali ed enogastronomiche del territorio, con ente capofila Modolo.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Un passaggio delicato, non solo tecnico ma anche di fondamentali scelte politiche, tanto più in questa fase di emergenza sanitaria nazionale che si sta ripercuotendo pesantemente sulle attività economiche, penalizzate dalle restrizioni governative che hanno portato, in molti casi, alla chiusura delle attività anche in una realtà come quella di Bosa, vocata prevalentemente al turismo. Oltre a questa delibera, che già contiene una serie di numerosi allegati che toccano analiticamente vari aspetti economici, l’esecutivo guidato dal sindaco Piero Franco Casula ha anche approvato un’altra serie di distinte delibere: lo schema del Documento unico di programmazione 2020-2022; il piano di alienazione e valorizzazione del patrimonio comunale; la verifica della quantità e qualità delle aree e fabbricati che potranno essere destinati a residenza, attività produttive e terziarie, da eventualmente cedere o concedere in diritto di proprietà o superficie. Proposte che certamente saranno attentamente analizzate e vagliate anche dai due gruppi di minoranza consiliare, prima della discussione e definitiva votazione in Consiglio. Il bilancio di previsione è all’attenzione anche nei diversi comuni della Planargia. Alcuni, come Flussio annuncia il sindaco Nino Todaro, lo hanno approvato nei giorni scorsi, altri si preparano a farlo. Si tratta infatti di uno strumento fondamentale nella programmazione e per la spendita delle risorse da destinare ai vari capitoli, in base alle priorità individuate da ciascun ente locale. Come anche per il proseguo dell’iter di progetti di interesse dell’intera zona.
In Planargia, ad esempio, quello finanziato con quasi due milioni di euro dalla Regione, che dovrebbe dare nuovo slancio turistico sfruttando le tante potenzialità ambientali, storiche, culturali ed enogastronomiche del territorio, con ente capofila Modolo.
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