La Nuova Sardegna

Nuoro

Bosa, favola in sardo per far sognare i bambini

di Alessandro Farina
Bosa, favola in sardo per far sognare i bambini

“Suta de su matessi chelu” è l’iniziativa di un’insegnante. Il 7 maggio flash mob guardando la luna

03 maggio 2020
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BOSA. Sotto i raggi della luna per sentirsi tutti, in particolare i bambini alle prese con la terribile esperienza di questi giorni: uniti, solidali, in armonia. Questi i sentimenti su cui fa leva l’insegnante elementare Stefania Spanedda di Bosa, che ha dato vita ad una favola osservando e pensando ai suoi piccoli allievi in Piemonte, dove insegna da tempo. Così nasce “Sotto lo stesso cielo. Storia di 清Qīng e月Yuè,” il lavoro subito virale in rete, tradotto in numerose lingue, sardo compreso da qualche giorno grazie all’impegno di S’Ufitziu de sa limba sarda di Bosa. Ispirazione per un flash mob da casa, divisi ma uniti, in programma nella notte di plenilunio del 7 maggio. Così annuncia l’assessore alla pubblica istruzione del Comune di Bosa Paola Pintus, che rilancia l’iniziativa e si prepara a sensibilizzare per una più ampia diffusione della fiaba in Sardegna anche la Regione. “Suta de su matessi chelu. Istòria de 清 Qīng e 月 Yuè” il titolo in sardo di questa moderna favola ispirata dalla volontà di riaccendere la speranza tra i più piccoli nel mondo. «Maestra, da quando siamo a casa per il coronavirus, non riesco più a ricordare i sogni» ha raccontato a Stefania Spanedda, possiamo immaginare con quale animo, una piccola scolara. Da qui l’idea di trasmettere, con il linguaggio più semplice per i più piccoli, un messaggio di speranza e solidarietà tra i popoli, in questa travagliata finestra temporale di distanze imposte dal Covid-19. La “Storia di Qīng e Yuè,” le protagoniste del racconto, è stata illustrata da Massimiliano Feroldi ed è diventata un video cartoon grazie al montaggio di Valentina Giorgio ed alla voce di Rita Bittolo, nella versione italiana. In poco meno di un mese, con la collaborazione delle associazioni Giovani Italo-Cinesi, Alma Teatro e A. Gramsci di Torino, è stata apprezzata e tradotta in 12 lingue. Pubblicata anche sulla prestigiosa pagina social di Daniela Lucangeli dell’Università di Padova, presidente del coordinamento nazionale Insegnanti specializzati di Vercelli. La traduzione in sardo, voluta da Stefania Spanedda e dall’assessore Paola Pintus, è stata curata da Gianfranca Piras di Ufìtziu Limba sarda de Bosa. Ad arricchire il video cartoon in limba, altra chicca, la musica originale del Jazzista di Nuoro Bainzu Murgia, sottofondo alla voce narrante della giornalista e attrice Cristina Maccioni. «Oltre alla diffusione a titolo gratuito dei pdf della storia, i video cartoon e alcune proposte didattiche da realizzare, il Cnis di Vercelli ha proposto per il 7 maggio, giorno di luna piena, un flash mob in cui tutti i bambini e le loro famiglie, alle 21 guardando la luna, si sentiranno cittadini dello stesso cielo» sottolinea Paola Pintus.



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