La Nuova Sardegna

Nuoro

Campo boe davanti a Cala Luna? Dorgali insorge

Le acque cristalline di Cala Luna
Le acque cristalline di Cala Luna

La sindaca protesta per la ventilata possibilità che venga data la concessione: "Con la scusa del coronavirus non si possono far passare operazioni così poco cristalline"

03 maggio 2020
2 MINUTI DI LETTURA





DORGALI. «L'emergenza coronavirus non può giustificare operazioni poco cristalline in un'area destinata a diventare area marina protetta, come quella di cala Luna». La denuncia arriva dalla sindaca di Dorgali Maria Itria Fancello del M5s riguardo la concessione demaniale di un campo boe a un società nautica privata di Baunei, nell'esclusiva spiaggia di Cala Luna.

«Uno specchio acqueo di 1650 metri quadri di fronte alla spiaggia di Cala Luna, che ricade inequivocabilmente in territorio di Dorgali, potrebbe presto essere concesso alla società Nautica S.a.s. di Baunei, per la realizzazione di un campo boe da adibire ad ormeggio di imbarcazioni e natanti ad uso stagionale - scrive la sindaca in un comunicato - Una notizia che apprendo oggi  3 maggio attraverso un avviso di nuova concessione demaniale marittima dell'assessorato degli Enti Locali della Regione Sardegna. Credo sia inopportuno in questo momento, in cui tutti stiamo dando assoluta priorità alla gestione dell'emergenza coronavirus, procedere con la privatizzazione di un tratto di mare a beneficio di una società privata».

«Già in un'altra occasione il Comune di Dorgali - prosegue la sindaca - aveva sollevato delle obiezioni sull'assegnazione allo stesso soggetto privato di uno specchio acqueo nel territorio del nostro comune». La denuncia della prima cittadina del comune costiero viene fatta propria dai consiglieri regionali del M5s Desirè Manca, Michele Ciusa, Roberto Li Gioi e Alessandro Solinas, che sul punto presenteranno un'interrogazione in Consiglio Regionale.

«Nel caso specifico - sottolineano i portavoce dei Cinque Stelle - appare incomprensibile il motivo per cui si stia valutando l'opportunità di assegnare quello spazio ad un privato senza alcuna concertazione con gli enti locali nell'ottica della programmazione sull'Area Marina Protetta. Nel tratto di fondale interessato dall'operazione pare siano presenti alcune praterie di posidonia, per cui qualsiasi tipo di installazione sarebbe da evitare a tutela dell'ecosistema marino di Cala Luna e dell'intero Golfo di Orosei.Il mare non si privatizza», concludono gli esponenti del M5s. (ANSA).

In Primo Piano
Sanità

Ospedali, Nuoro è al collasso e da Cagliari arriva lo stop ai pazienti

di Kety Sanna
Le nostre iniziative