La Nuova Sardegna

Nuoro

Il “bonus riapertura” diventa realtà a Macomer

di Alessandra Porcu
Il “bonus riapertura” diventa realtà a Macomer

Il sindaco e la vice: «160mila euro provenienti dal solo bilancio comunale» L’obiettivo è aiutare la ripresa delle attività produttive in grande difficoltà 

07 maggio 2020
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MACOMER. Era stato annunciato lo scorso 5 maggio, al termine dell’incontro tra amministrazione civica ed esercenti di Macomer. Ora del “Bonus riapertura” si conosce l'esatto ammontare: 160 mila euro. «Sono soldi provenienti dal bilancio comunale – spiegano il sindaco Antonio Succu e la sua vice Rossana Ledda – nessun concorso da parte di Stato o Regione. Ogni singolo assessorato si è messo d'impegno per sostenere la ripresa delle nostre attività produttive».

La somma da destinare agli aventi diritto varierà dai 400 agli 800 euro. Diversi i parametri di cui tener conto: tempi effettivi della chiusura, pagamento del mutuo o dell’affitto del locale. «Bisognerà valutare caso per caso. Quel che è certo – precisa Rossana Ledda – è che cercheremo di aiutare tutti». Tra le misure messe in campo ci sono l’eliminazione del pagamento della Tosap, ossia del suolo pubblico, per il biennio 2020/2021 e l'aumento gratuito di superfici e suoli di spazio pubblico per favorire il rispetto delle norme sul distanziamento sociale per quanto riguarda locali, bar, ristoranti, comprese le aree mercatali. A diminuire potrebbero essere anche le tasse comunali per gli esercizi commerciali e le attività produttive, nel caso in cui, si specifica, le modifiche normative nazionali inerenti gli enti locali possano consentire il reperimento di nuove risorse. «Le prime misure, come l'adozione dei provvedimenti sindacali, l'eliminazione della Tosap e l'aumento gratuito degli spazi di suolo pubblico, verranno avviate immediatamente», precisa il primo cittadino.

Già inviate al Prefetto di Nuoro Anna Aida Bruzzese, le ordinanze di riapertura di cimiteri, estetisti, barbieri e parrucchieri. Nel giro di pochi giorni verranno erogati anche i contributi del “Bonus riapertura”. Bisognerà soltanto definire le norme che accompagneranno il bando. «Tutti gli altri provvedimenti di detassazione – specifica Antonio Succu – saranno invece legati al reperimento di ulteriori risorse di bilancio che possono essere consentite da modifiche normative statali. Dobbiamo stringerci in un patto di comunità – ha aggiunto – per compiere, tutti insieme, i passi necessari per fare in modo che vi sia un graduale ritorno alla normalità. È necessario che le attività riprendano a produrre, purché ciò avvenga in un clima di serietà e responsabilità collettiva". L'appello al senso civico dei cittadini è d'obbligo. Giorno per giorno bisognerà esaminare l'indice di trasmissibilità del coronavirus. Distanziamento sociale, guanti e mascherine, restano le uniche armi a disposizione per continuare a mantenere, nel Marghine, contagi zero.

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