La Nuova Sardegna

Nuoro

Orosei, nuova rete per l’acqua irrigua

di Sergio Secci
Orosei, nuova rete per l’acqua irrigua

Il Consorzio di bonifica porta la condotta anche a Nuraghe Portu e a Su Catreathu

08 maggio 2020
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OROSEI. Buone notizie per gli agricoltori baroniesi ed in particolare per i residenti nel territorio di Orosei. Ben 400 ettari delle campagne comunali saranno infatti servite da una nuova rete di condotta lunga 27 chilometri che sarà messa a disposizione di una zona ad alta vocazione agricola. Grazie ad un finanziamento di quattro milioni di euro che arrivano dal ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali la zona di Nuraghe Portu e Su Catreathu potrà usufruire dell’acqua irrigua. Gli uffici tecnici del Consorzio di bonifica della Sardegna centrale guidato dal presidente Ambrogio Guiso hanno progettato e dato avvio ai lavori nel settembre 2016, opere che si sono concluse nell’inverno scorso e che ora sono stati consegnati per la gestione allo stesso ente. L’impianto distribuisce ad aziende agricole e hobbisti le acque del Cedrino provenienti sia dall’invaso di Pedra e Othoni che dal sollevamento di Lollothi, con derivazione direttamente sul fiume. Ad inviare il flusso d’acqua, un impianto di sollevamento completamente automatizzato della portata massima di 200 litri al secondo con sistemi elettronici inverter per il contenimento dei consumi elettrici. «Andiamo a servire un tessuto produttivo di 200 nuove utenze – dice il presidente Guiso – in un territorio ad alta vocazione produttiva agricola dedito soprattutto alla coltivazione di piante da ulivo, dove sono presenti anche vigneti, mandorleti e coltivazioni hobbistiche. Un’opera necessaria, altamente tecnologica che si sposa perfettamente con la necessità di garantire l’irrigazione al territorio puntando però ad un utilizzo razionale dell’acqua». Destinatarie e fruitrici del nuovo impianto saranno infatti quelle aziende dotate di impianti di irrigazione a goccia: a loro verranno annualmente assegnati dei volumi irrigui in base alla superficie servita dagli impianti. L’opera servirà anche per fronteggiare al meglio il pericolo incendi perché è stata progettata e realizzata con dei punti di prelievo idonei. «A breve – conclude Guiso – ci saranno interventi di ammodernamento e potenziamento dell’impianto di sollevamento di Lollothi. Realizzato negli anni cinquanta, fu il primo fulcro della rete di irrigazione del Consorzio di bonifica e da lì nel tempo si è diramato il reticolo di condotte che contribuiscono a tutt’oggi allo sviluppo e alla crescita economica di un territorio di 128 mila ettari».

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