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Nuoro

Cade in un dirupo, 15enne salvato nei boschi di Gavoi

di Simonetta Selloni
Cade in un dirupo, 15enne salvato nei boschi di Gavoi

Il ragazzo ha chiamato il 112 da una zona impervia al confine con Lodine Difficoltà nel localizzarlo e informazioni non chiare hanno ritardato il recupero

09 maggio 2020
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GAVOI. È salvo, anche se ferito e traumatizzato, ma dopo esser ruzzolato per metri e metri in un costone roccioso può considerarsi fortunato. È un’avventura a lieto fine, quella capitata a un 15enne di Gavoi che ieri sera nella montagna che divide il paese da Lodine, in località Puddis, ha prima perso il contatto con gli amici che lo precedevano e con i quali aveva deciso di fare un’escursione, poi si è smarrito nel bosco e quindi è precipitato in un dirupo, senza che nessuno dei suoi amici si avvedesse, o si preoccupasse, della sua assenza. Nella caduta si è procurato tagli e contusioni, ma fortunatamente non ha perso conoscenza ed è riuscito a chiamare, con il suo cellulare, il numero d’emergenza.

Tutto questo è accaduto attorno alle 17.30 di ieri sera, ma l’epilogo si è avuto molto più tardi per una serie di sfortunate circostanze. Intanto, il fatto che la chiamata arrivata ai carabinieri di Gavoi risultasse anonima: il telefonino del ragazzino non aveva scheda e questo ne ha impedito la geolocalizzazione ma anche l ’identificazione del numero. In Sardegna infatti, almeno ufficialmente, non è ancora attivo il Nue 112, numero unico per le emergenze che utilizza una tecnologia cosiddetta Advanced mobile location, in grado di individuare la posizione di chi chiama. Quindi, ai carabinieri è di fatto arrivata una chiamata anonima, perchè il 15enne, forse per via della caduta e dello spavento, non ha nemmeno detto il suo nome. In più, una volta arrivati nella zona tra Gavoi e Lodine, un gruppo di ragazzi nei quali si sono imbattuti i carabinieri ha suggerito la possibilità che potesse essere uno scherzo. Nel frattempo erano stati allertati i Vigili del fuoco; ma prima di capire che di uno scherzo non si trattava, c’è voluto del tempo, e un’altra provvidenziale telefonata del ragazzo ferito. A quel punto la macchina dei soccorsi ha ripreso a battere la boscaglia: sono state accese le sirene dei mezzi dei carabinieri e un fuoco per mandare segnali – è il caso di dire anche di fumo – al disperso. Attorno alle 19.30, il ragazzo ha risposto al comandante della stazione dei carabinieri di Gavoi, maresciallo Fabio Lutzu. Ferito, ma sempre vigile, è stato individuato in una zona impervia e coperta da una vegetazione fitta. Per tirarlo fuori dal dirupo in cui era finito, è intervenuto l’elicottero dei Vigili del fuoco (già mobilitato due ore prima), e finalmente, grazie all’utilizzo del verricello, il ragazzo è stato portato in salvo. Dopo i primi soccorsi, è stato immediatamente trasferito all’ospedale di Sassari. Spaventato, con diverse ferite di cui una alla testa, le sue condizioni non sono gravi, ma dovrà essere accertata la portata dei traumi conseguenti alla caduta.

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