La Nuova Sardegna

Nuoro

I sindaci premono per riaprire lunedì

I sindaci premono per riaprire lunedì

Farris ai commercianti di Siniscola: «Rialzate la serranda». Più cautela a Posada

09 maggio 2020
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SINISCOLA. Da lunedì salvo diversa valutazione in dipendenza dall’andamento della curva di diffusione del Virus, nei comuni in cui l’indice di trasmissibilità sia inferiore a 0,5 i sindaci potranno consentire la riapertura delle attività inerenti alla persona ovvero parrucchieri, barbieri, tatuatori ed estetiste. Nell’attesa che dalla Regione arrivino i dati relativi a ogni Comune, i sindaci dell’alta Baronia restano nell’incertezza.

Deciso a far riaprire già da lunedì il sindaco di Siniscola Gianluigi Farris: «L’11 maggio potrete rialzare la serranda», dice il primo cittadino rivolto ai commercianti e artigiani che ancora non hanno potuto riprendere l’attività. «È giunto il momento di ripartire anche se non vi nascondo la tensione perché questa è una decisione difficile ma, dobbiamo riavviare i motori della nostra economia prima che i danni siano irreparabili». In attesa del liberi tutti il sindaco chiede però di rispettare le disposizioni in materia e di essere precisi fino alla noia anche se non sarà facile e il guadagno potrebbe dimezzarsi. «Fatelo per voi stessi, per i vostri clienti e per la comunità. – spiega – Siamo in attesa di maggiori direttive dalla Regione. Come sindaco sono favorevole alla riapertura e mi prendo tutte le responsabilità del caso».

Se a Siniscola non sembrano esserci dubbi in proposito per dare poi il via il 18 maggio a bar e ristoranti ovviamente con distanziamento sociale sia all’interno che all’esterno, più cauti invece sono i primi cittadini di Posada, Budoni e Torpè. «Entro oggi dovrebbe essere comunicata ad ogni comune l’Rt – dice da Posada Roberto Tola – Non appena saremo in possesso di questi dati (anche sabato) siamo pronti a firmare l’ordinanza ma in assenza di questo indice, saremo costretti a prendere tempo anche perché non avremmo la copertura giuridica da parte della Regione».

Anche il sindaco di Torpè Omar Cabras e quello di Budoni Giuseppe Porcheddu, dicono che si atterranno all’ordinanza regionale del 2 maggio e restano in attesa di comunicazioni in merito all’indice di trasmissibilità. (s.s.)

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