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Nuoro

Urzulei riparte puntando sulle bellezze dell’interno

Giusy Ferreli
Urzulei riparte puntando sulle bellezze dell’interno

Dopo la riqualificazione del centro abitato via a incentivi per il comparto turistico. L’assessore: «Permetteremo ai turisti di soggiornare in condizioni di sicurezza»

11 maggio 2020
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URZULEI. Fase 2: Urzulei si prepara alla ripresa. Si inizia con l’acquisto di totem di sanificazione da sistemare all’esterno delle attività commerciali, dei bar e dei luoghi pubblici maggiormente frequentati e si prosegue con un contributo concreto agli operatori turistici. Due interventi rivolti, da un lato, alla cittadinanza, dall’altro, a chi ha investito nell’industria delle vacanze nel borgo ai piedi di monte Gruttas. Il Comune ogliastrino, che può contare su un vasto territorio tra i più suggestivi e gettonatissimo dagli appassionati di trekking, ha deciso di puntare sul turismo delle zone interne come volano di sviluppo economico. Lo ha fatto anche grazie all'ambizioso progetto di riqualificazione del centro abitato in chiave turistica, denominato Terra rubra, il cui bando verrà presto integrato con un’iniziativa ad hoc per sostenere una stagione che rischia di essere irrimediabilmente compromessa.

«L’amministrazione comunale – dice l’assessore all’Urbanistica Giuseppe Porcu – sta predisponendo un’ulteriore misura specifica rivolta agli operatori del comparto turistico ricettivo di Urzulei, dai bed and breakfast agli affittacamere passando per i privati cittadini che immettono le loro case nel mercato degli affitti brevi con una misura che consisterà in agevolazioni e sovvenzioni».

I contributi consentiranno ai titolari di eseguire le operazioni di sanificazione dei locali e di attrezzarli con presidi di disinfezione, sanificazione e protezione individuale per gli ospiti. «In questo modo – sottolinea il componente dell'esecutivo guidato da Ennio Arba – i turisti potranno soggiornare nelle strutture in condizioni di sicurezza». Il programma integrato, che intende riqualificare e ristrutturare gli edifici abbandonati o sottoutilizzati all’interno del borgo incentivando e promuovendone il recupero, si arricchisce di un altro intervento visto che l’azione complessiva necessità di essere adeguata alle nuove esigenze dettate dalla comparsa del Coronavirus.

«Questi interventi – conclude a questo riguardo l’assessore Porcu – saranno finalizzati alla certificazione delle strutture turistiche di Urzulei in conformità alle direttive sanitarie in materia di protezione dal contagio Covid-19».

La speranza è che il Supramonte di Urzulei con la sua punta di diamante, il bellissimo canyon di “Gorropu” che accoglie i visitatori con una distesa abbacinante di calcare, possa essere ancora meta di vacanzieri e appassionati. Solo lo scorso anno le presenze registrate in questo angolo di Sardegna sono state oltre 30mila.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

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