silanus
La croce in cima al Montarbu illuminata grazie alla Pro loco
SILANUS. È stata posizionata alla fine degli anni Trenta del secolo scorso e inaugurata nel 1950, in occasione di una missione religiosa. Nell'anno del Giubileo (nel 2000) è stata illuminata grazie...
11 maggio 2020
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SILANUS. È stata posizionata alla fine degli anni Trenta del secolo scorso e inaugurata nel 1950, in occasione di una missione religiosa. Nell'anno del Giubileo (nel 2000) è stata illuminata grazie all'impegno della leva del 1939. Da una decina di anni non è illuminata a causa di un fulmine che l'aveva abbattuta. Ora la Pro loco ha deciso di ripristinarla e di restituire al territorio un simbolo sacro molto suggestivo e visibile da chilometri e chilometri di distanza. È la grande croce in ferro battuto che si trova sulla punta del Montarbu, il costone roccioso di pietra calcarea che sovrasta il centro abitato di Silanus, distante un centinaio di metri dalla ex cava di calce. Qui all'altezza di 697 metri per tanti anni è stato possibile ammirare questa croce che, più che conficcata sul suolo, sembrava appesa al cielo. Ora l'associazione di promozione turistica, presieduta da Antonio Maria Pittalis, ha deciso di ripristinarla e a breve il simbolo potrà tornare ai fasti del passato. «Stiamo aspettando il preventivo – dice il presidente della Pro loco – entro il periodo primaverile contiamo di completare l'opera e di ridare luminosità alla croce che sarà alimentata da un pannello fotovoltaico».(t.c.)