Bimbi, aria pura e runner riapre a tutti La Sughereta
di Lamberto Cugudda
Tortolì, dopo due mesi di chiusura per il Covid il parco comunale torna accessibile Le guardie ecozoofile: «La prima mattina è andata bene. Entrano 80 persone»
12 maggio 2020
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TORTOLÌ. Ieri mattina alle 7, dopo due mesi di chiusura, per la gioia di appassionati runner, persone che amano camminare nella natura, e tante mamme con i loro bambini, ha finalmente riaperto i cancelli il parco comunale La Sughereta. Circa nove ettari di area verde attrezzata, che grazie all’ordinanza numero 24 di sabato 4, firmata dal sindaco Massimo Cannas, è da ieri è di nuovo fruibile. L’accesso ai visitatori è consentito l’ nell’orario 7-12; pomeriggio: 16-20. Ieri mattina, così come sarà in futuro e succede già da diversi anni, a vigilare su quanto disposto dall’ordinanza sindacale, ci sono le guardie ecozoofile del comando Ogliastra, che da un lustro hanno la sede all’interno a pochi metri dall’ingresso del viale Europa dell’area comunale verde. All’entrata il comandante delle stesse guardie, il tenente colonnello Giandomenico Pinna, e l’agente Andrea Useli. «Diciamo che come prima mattinata – hanno precisato i due ieri alle 11.30 – le cose sono andate bene. Solo una persona, un pensionato, presentatosi al cancello d’ingresso poco dopo l’apertura ha protestato perché non voleva tenere la mascherina. Ma poi tutto si è risolto. A tutte le persone presentatesi qui all’ingresso del viale Europa (l’unico aperto) abbiamo spiegato i punti dell’ordinanza sindacale. Fra questi il divieto di accesso alle aree gioco. Con limitazione agli accessi affinché le compresenze non siano superiori alle 80 persone».
Contente le mamme e i bimbi che non vedevano l’ora di potere scatenarsi nell’area verde attrezzata. «Dire che siamo felici è poca cosa – ha detto all’ingresso Lorena, con il suo bambino – e dopo la lunga quarantena finalmente una piccola immersione nel verde del parco comunale La Sughereta. È veramente una bella sensazione». La donna ha poi ascoltato con attenzione le raccomandazioni delle guardie ecozoofile Pinna e Useli. Anche Monica, un’altra giovane madre con due bimbi di tre e cinque anni, si è detta contenta dell’avvenuta riapertura del parco comunale . «Era tanto – ha fatto rilevare – che i miei bambini attendevano questo momento. È bello riavere quest’area verde comunale riaperta. Tornerò con i miei figli non appena potrò». Anche alle due donne, il itenente colonnello Giandomenico Pinna, (che guida le guardie ecozoofile) e l’agente Andrea Useli, hanno ricordato che, come precisato nell’ordinanza, l’accesso del pubblico ai parchi e ai giardini cittadini «è condizionato al rispetto del divieto di assembramento e della distanza di sicurezza interpersonale di almeno due metri. All’interno è consentito svolgere individualmente passeggiate e, dove gli spazi e la presenza delle altre persone lo consentano, attività motoria e corse a piedi, mantenendo la prescritta distanza».
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Contente le mamme e i bimbi che non vedevano l’ora di potere scatenarsi nell’area verde attrezzata. «Dire che siamo felici è poca cosa – ha detto all’ingresso Lorena, con il suo bambino – e dopo la lunga quarantena finalmente una piccola immersione nel verde del parco comunale La Sughereta. È veramente una bella sensazione». La donna ha poi ascoltato con attenzione le raccomandazioni delle guardie ecozoofile Pinna e Useli. Anche Monica, un’altra giovane madre con due bimbi di tre e cinque anni, si è detta contenta dell’avvenuta riapertura del parco comunale . «Era tanto – ha fatto rilevare – che i miei bambini attendevano questo momento. È bello riavere quest’area verde comunale riaperta. Tornerò con i miei figli non appena potrò». Anche alle due donne, il itenente colonnello Giandomenico Pinna, (che guida le guardie ecozoofile) e l’agente Andrea Useli, hanno ricordato che, come precisato nell’ordinanza, l’accesso del pubblico ai parchi e ai giardini cittadini «è condizionato al rispetto del divieto di assembramento e della distanza di sicurezza interpersonale di almeno due metri. All’interno è consentito svolgere individualmente passeggiate e, dove gli spazi e la presenza delle altre persone lo consentano, attività motoria e corse a piedi, mantenendo la prescritta distanza».
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