La Nuova Sardegna

Nuoro

Due milioni per la sicurezza di Gairo

di Giusy Ferreli
Due milioni per la sicurezza di Gairo

La Regione stanza i fondi per intervenire sul rischio idrogeologico del paese

12 maggio 2020
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GAIRO. Una mega gara d’appalto per mettere in sicurezza Gairo. Due milioni di euro, a tanto ammontano i finanziamenti regionali stanziati a favore del Comune ogliastrino guidato da Francesco Piras per un progetto di sistemazione del rischio idrogeologico sia a monte di Gairo Taquisara sia sul versante di Gairo Vecchio, il borgo che in seguito alla drammatica alluvione del lontano ottobre del 1951 drammatica alluvione venne abbandonato dagli abitanti.

L’intervento nell’area che sovrasta il borgo fantasma, ancor oggi meta di tantissimi visitatori, potrà contare su un finanziamento di 225mila euro , i restanti serviranno a combattere il dissesto idrogeologico a monte della frazione e nella zona che costeggia la storica ferrovia . «Con questo intervento - sottolinea l’assessore ai Lavori pubblici e alla Ricostruzione, Francesco Carta – si potrà valutare, successivamente, una possibile declassazione del rischio idrogeologico dell’intera zona. Declassazione importante al fine di creare i presupposti di rilancio turistico del borgo anche in vista della prossima realizzazione dell’aerofune Osini-Gairo, che vedrà Gairo Vecchio come punto di approdo della linea». Il bando, pubblicato nei giorni scorsi sul sito istituzionale dell’ente locale, prevede una serie di interventi: dal posizionamento di barriere paramassi alle opere di ingegneria naturalistica. Le domande delle imprese interessate a partecipare al bando di affidamento dei lavori dovranno pervenire alla piattaforma telematica Sardegnacat entro il 5 giugno. Ulteriori fondi sono in arrivo nelle casse comunali per la gestione degli accessi ai ruderi di Gairo vecchio, in particolare nella traversa interna di via Umberto, principale strada di accesso alle campagne e al nuovo depuratore. Di recente il Comune è stato inserito, dall’assessorato regionale ai Lavori Pubblici, tra i beneficiari di un finanziamento che consentirà un primo intervento di messa in sicurezza.

«Visti i tempi, la pandemia in corso e i tagli che sono stati fatti – sottolinea l’assessore Carta –, con questi 162mila euro cercheremo di dare decoro al borgo e iniziare a renderlo fruibile ai visitatori». Sono tante le persone che, affascinate dall’atmosfera decadente che si respira tra le abitazioni diroccate, vanno in gita nel paese fantasma che ora sarà più sicuro.

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