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La rabbia delle partite Iva: meno tasse fino a dicembre

di Alessandra Porcu
La rabbia delle partite Iva: meno tasse fino a dicembre

BORORE. Oltre alle chiavi dei negozi, ieri mattina la delegazione delle partite Iva di Borore ha consegnato al sindaco Bastiana Carboni anche un accordo di programma da siglare tra imprese e...

15 maggio 2020
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BORORE. Oltre alle chiavi dei negozi, ieri mattina la delegazione delle partite Iva di Borore ha consegnato al sindaco Bastiana Carboni anche un accordo di programma da siglare tra imprese e amministrazione civica. Sette i punti fondanti. Primo: taglio delle tasse comunali dirette e indirette, fino al prossimo 31 dicembre. «L’abbattimento delle imposte – questa la richiesta, – dovrebbe essere attuato secondo una percentuale proporzionata al periodo di chiusura o della riduzione dell’attività di ogni impresa».

Necessario, secondo i richiedenti, pure lo stanziamento di un contributo a fondo perduto per ridurre, almeno in parte, le perdite economiche dovute allo stop forzato. A tal proposito il primo cittadino si è impegnato a mettere sul tavolo cinquantamila euro.

«Per ora – ha precisato – è la cifra che siamo in grado di prelevare dal bilancio. Non è escluso che, una volta approvato il consuntivo, possa aumentare». Apertura significativa anche sul fronte Tari. Entro giugno, l’imposta sui rifiuti potrebbe essere dirotta del 50%.

«Tutto dipenderà dall’approvazione del ruolo. Quel che è certo – ha specificato il sindaco Carboni – è che l’amministrazione ha a cuore il futuro dei lavoratori e delle lavoratrici di Borore. Non vi abbandoneremo. Siete tutti indispensabili per il tessuto sociale del paese. Ecco perché ci impegneremo per aiutare chi è in difficoltà. Lo abbiamo fatto con la distribuzione dei buoni spesa. Continueremo a farlo con la sospensione del pagamento del suolo pubblico per bar, ristoranti e locali e attraverso la creazione di alcune aree pedonali. Stiamo, inoltre, accreditando agli aventi diritto il bonus regionale di 800 euro». Tra le richieste delle 90 partite Iva c’è stata quella sull’allentamento dei controlli da parte delle forze dell’ordine. «Stringenti e pesanti» li hanno definiti. «Almeno nel primo mese di riapertura auspichiamo che diminuiscano. Abbiamo bisogno di tempo per riorganizzarci, nel pieno rispetto delle regole». Terminato l'incontro in piazza Italia, le partite Iva hanno ritirato gli slip appesi a un filo per protesta. «La speranza – hanno sottolineato – è che non ci levino pure questi».

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