La Nuova Sardegna

Nuoro

bosa 

Nuovo sistema di videosorveglianza

Una rete di 60 occhi elettronici per garantire la sicurezza della città

15 maggio 2020
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BOSA. Dovrebbe essere operativo entro fine anno il progetto di implementazione delle telecamere di videosorveglianza nel territorio urbano che si estende tra Bosa e Bosa Marina. Dalle attuali 12 postazioni che giorno e notte vegliano su ingressi e punti strategici, piazze e vie di comunicazione, si passerà infatti a un sistema con sessanta telecamere che verranno sistemate grazie a un finanziamento di centomila euro concesso tempo fa dalla Regione con fondi Fesr 2014-2020. La responsabile del settore di polizia municipale, Filomena Solinas, ha firmato e pubblicato la determina a contrarre “Per la realizzazione di una rete per la sicurezza del cittadino e del territorio” con procedura negoziata sulla piattaforma Cat Sardegna. Grazie a questo bando, a cui sono stati invitati diversi operatori specializzati del settore, il Comune potrà acquisire sia la fornitura delle videocamere, che si aggiungeranno a quelle già operative da tempo, sia l’esecuzione di tutte le opere necessarie alla loro messa in funzione.

Un incremento significativo di numero perché, ultimata la gara d’appalto ed eseguiti i lavori, a quel punto buona parte di Bosa, Bosa Marina e probabilmente anche qualche sito sensibile oltre le mura urbane saranno monitorati ventiquattro ore su ventiquattro, per l’intero anno. Gli occhi elettronici fungeranno da deterrente nel contrasto alle azioni di vandali, malintenzionati e soprattutto di quanti, sono soliti abbandonare rifiuti trasformando angoli storici e paesaggistici suggestivi in vere discariche. Intanto nei prossimi giorni, una volta chiusa la questione del bilancio di previsione, l’attuale amministrazione dovrebbe dare via libera all’iter che prevede l’installazione di varchi, monitorati da videocamere, nel ponte in trachite e nel Corso Vittorio Emanuele, nell’ambito del progetto di pedonalizzazione del “salotto buono” della città. (al.fa.)



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