La Nuova Sardegna

Nuoro

TRIEI 

Dall’addio in solitudine a “zia” Lucia alla donazione solidale per i pazienti

di Giusy Ferreli
Dall’addio in solitudine a “zia” Lucia alla donazione solidale per i pazienti

TRIEI. Ha trascorso la sua lunga esistenza circondata dai nove figli, dai quaranta nipote e da una schiera di pronipoti. È morta a metà aprile in un letto dell’ospedale di Lanusei a 93 anni, nel bel...

21 maggio 2020
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TRIEI. Ha trascorso la sua lunga esistenza circondata dai nove figli, dai quaranta nipote e da una schiera di pronipoti. È morta a metà aprile in un letto dell’ospedale di Lanusei a 93 anni, nel bel mezzo della pandemia, senza che nessuno dei sui cari potesse tenerle la mano. Un dolore lacerante quello dei familiari di Lucia Cabiddu, di Triei, che non è rimasto fine a se stesso ma si è trasformato in un gesto di solidarietà: una raccolta fondi che si è concretizzata nell’acquisto di materiale per il servizio di Cure domiciliari e per il reparto di Anestesia e rianimazione del Nostra Signora della Mercede.

Ieri, il materiale, acquistato con parte dei quasi 6mila euro raccolti dalla famiglia, è stato consegnato dal nipote della nonnina, il vicesindaco di Baunei Ivan Puddu, al direttore del distretto sociosanitario Sandro Rubiu e a Salvatore Sinatra, responsabile del servizio. Servirà a supportare le cure dei tanti pazienti che vengono seguiti a domicilio in tutti i paesi dell’Ogliastra.

«Per noi – ha detto Puddu a nome di tutti i familiari –, la raccolta fondi organizzata in ricordo di nonna Lucia ha avuto un significato importante: l’ospedalizzazione dettata dai protocolli Covid 19 che non permettevano a nessuno un ultimo abbraccio e saluto, in aggiunta alle tristissime fasi della tumulazione, dettate sempre dai protocolli, hanno accentuato ancor più il nostro dolore».

Zia Lucia, così la chiamavano affettuosamente tanti concittadini e amici e quando lavorava nel suo market di Triei e quando ormai anziana passava le estati nella casa di Santa Maria Navarrese dove, ancora sino alla scorso anno, faceva il bagno all’ombra della torre saracena, meritava per i suoi familiari un ultimo abbraccio d’amore. «Donare e sentire vicino tante persone che lo hanno fatto, amorevolmente, ha sostituito la fisicità del cordoglio, un gesto d’amore che – sottolinea Puddu – per noi familiari è stato il modo per dare a nostra madre, e nonna una degna sepoltura».

A questa prima donazione della famiglia di Lucia Cabiddu, per il direttore Rubiu «gesto di grande sensibilità e civismo di cui beneficerà tutta la comunità ogliastrina», ne seguirà presto un’altra. Nei prossimi giorni un videolaringoscopio, utile per intubare i pazienti anche in casi difficili, verrà consegnato nelle mani di Francesco Loddo, primario di Anestesia e rianimazione del presidio ospedaliero di Lanusei. Sono state innumerevoli le iniziative a sostegno della Assl di Lanusei. Tantissimi i cittadini che hanno contribuito in diverse forme a sostenere il lavoro di medici e infermieri alle prese con la durissima battaglia contro il coronavirus.

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