La Nuova Sardegna

BORORE. Per il terzo anno consecutivo anche l’associazione bororese “Amici del libro” parteciperà all’edizione 2020 del Maggio dei libri. «Le misure anti Covid hanno imposto un cambio di programma. Tutto si svolgerà via web – precisa il presidente Stefano Nurra –, ma di certo non è cambiato lo spirito col quale abbiamo deciso di aderire alla manifestazione». Partendo dal presupposto che la fame di cultura non può essere fermata dal coronavirus, insieme alla biblioteca comunale e alle associazioni Porcarzos e Sandalia Green, gli Amici del libro hanno deciso di far conoscere Borore e il territorio circostante attraverso uno dei suoi gioielli più antichi: il nuraghe Porcarzos. L’imponenza e lo splendore del manufatto vengono raccontati fotogramma dopo fotogramma in un video documentario sul “Gigante di pietra”. Nelle immagini si può ammirare la complessità della struttura. Il mastio centrale, il bastione quadribolato, le cortine a profilo retto-curvilineo e il cortile a cielo aperto di forma sub-rettangolare antistante l’ingresso della torre. «Dal punto di vista della tecnica costruttiva e delle soluzioni architettoniche adottate, il nuraghe si distingue nel panorama isolano, assieme all’Oes di Giave e a qualche altro sporadico esempio, per avere un’unica grande camera con copertura a tholos», spiega l’architetto Gianni Gallus, cicerone di questo insolito tour virtuale. «Essere coinvolto nel progetto è stato emozionante – racconta Domenico Salaris –, faccio riprese video amatoriali e l’idea di mostrare la bellezza di questo tesoro millenario mi ha appassionato. Alle riprese col cavalletto, si sono aggiunte quelle aeree, realizzate col drone dal fotografo Mariano Cuccuru. È stato un bel lavoro di squadra». Il documentario, pubblicato sulla pagina facebook della biblioteca comunale di Borore, sarà visibile su scala nazionale nel portale web del Maggio dei libri. «La speranza – conclude il presidente Stefano Nurra –, è che quante più persone possano guardarlo per poi recarsi, non appena possibile, nel nostro paese ad ammirarne il fascino del Gigante di pietra».