La Nuova Sardegna

Nuoro

Favole al telefono, Bocheteatro per i bambini

di Stefania Vatieri
Favole al telefono, Bocheteatro per i bambini

La regista Monica Corimbi racconta il progetto che coinvolge a domicilio gli spettatori più piccoli

26 maggio 2020
2 MINUTI DI LETTURA





NUORO. Racconti che rincuorano, incoraggiano e scaldano l’anima. Viaggiano lungo i fili del telefono e arrivano dentro le case per svelare il magico mondo del teatro fatto di sogni e narrazioni che si intrecciano alle trame della vita di chi le ascolta. Varca il mare l’originale iniziativa “Favole al telefono” messa in campo da Bocheteatro con l’obiettivo di portare un pizzico di magia tra adulti e bambini. Un progetto che ha trovato l’apprezzamento di centinaia di uditori sparsi in tutto il mondo, dalla Spagna alla Francia fino al piccolo paese del Barigadu, Neoneli, dove il primo cittadino ha regalato una favola a ogni bambino del paese. Il telefono squilla, un bambino risponde. E d’incanto si ritrova in un luogo dove ogni cosa è possibile, i semafori diventano blu, gli animali parlano, le strade sono fatte di cioccolato e si possono sbagliare le storie.

È la nuova magia di Bocheteatro che ha deciso di raggiungere grandi e piccoli con il progetto Officina della fantastica, favole al telefono. Un piccolo assaggio di ciò che sarà la terza edizione del festival per bambini Patapum, in programma a settembre, nel capoluogo barbaricino dove verrà presentato il grande libro di fiabe ed una mostra dedicata al progetto. «Ogni giorno compongo un numero diverso, mi presento come un’amica del Ragionier Bianchi e inizio a chiacchierare – racconta l’ideatrice del progetto Monica Corimbi –. Ogni telefonata dura 15/20 minuti, c’è una sorta di canovaccio e una parte inventata sul momento usando quello che bambini e adulti mi rivelano. Capita che la strada che porta in nessun posto conduca invece al monte Ortobene, perché quello è il posto dove il bambino vorrebbe tornare a fare una passeggiata col suo papà, o che quella strada conduca nella cucina della nonna che sa di torta e ciambelle alla marmellata».

Una iniziativa nata per i più piccoli ma che ha trovato terreno fertile anche nel mondo degli adulti: l’idea è quella di portare il teatro direttamente a casa degli spettatori, ma senza annullare l’interazione tra pubblico e attori, quell’energia unica che intercorre tra chi recita e chi assiste alla messa in scena, dando vita a uno spettacolo su misura. L’officina della fantastica è uno spettacolo-gioco che doveva debuttare nell’ambito dei festeggiamenti per i 100 anni di Rodari per i quali Bocheteatro aveva organizzato una serie di iniziative e che a causa del Coronavirus, sono state sospese. «Per prenotare una Favola al telefono si può chiamare il numero 3203742157 e poi fare una donazione –conclude Monica Corimbi –, in questo modo sosterrete il nostro lavoro che, come tutto il settore teatrale italiano, sta vivendo una situazione di grave crisi.E donerete ai bambini un’esperienza speciale».

La classifica

Parlamentari “assenteisti”, nella top 15 ci sono i sardi Meloni, Licheri e Cappellacci

di Salvatore Santoni
Le nostre iniziative