La Nuova Sardegna

Nuoro

Piazza Su Cuzone rinasce e diventa un parco giochi

di Luca Urgu
Piazza Su Cuzone rinasce e diventa un parco giochi

Un comitato spontaneo di cittadini recupera quest’angolo storico di San Pietro «Abbiamo fatto qualcosa per noi e per le nostre famiglie, ora siamo tranquilli» 

27 maggio 2020
3 MINUTI DI LETTURA





NUORO. Una piazza a misura di bambino. Uno spazio gradevole e confortevole finalmente recuperato. Una piccola enclave dove non entrano le macchine e i bimbi possono correre e scorrazzare liberamente in bicicletta senza più pericoli. Piazza Su Cuzone, uno splendido e colorato spazio nel cuore del rione di San Pietro è stata tirata a lucido da un comitato spontaneo di cittadini. Tutti uniti dall’obiettivo che il decoro e la sicurezza della piazza aiutano a vivere meglio, sicuramente più tranquilli e sereni pensando anche al benessere dei propri bimbi finalmente lontani dalle insidie. Così in queste settimane di restrizioni dovute al coronavirus è bastato un attimo per i genitori della zona per trovare l’intesa e quel feeling che li ha portati per giorni a lavorare gomito a gomito per l’obiettivo comune. E ora i risultati sono notevoli e davanti agli occhi di tutti. Il grande giardino è stato ripulito ed appianato, nello spazio verde sono stati messi a dimora una ventina di alberi da frutto e ornamentali, ma gli interventi non si sono fermati qui con i colori che hanno di nuovo guadagnato la scena per una sincronia cromatica con il grande murale che da tempo adorna la parete di un’abitazione che si affaccia proprio sulla piazza.

«È stata una bella prova di unità tra la gente del rione. Ognuno ha dato il suo contributo per un progetto che coinvolge tutti», ha detto il musicista Carlo Boeddu che abita con la moglie Barbara Bussa in una casa in questo bell’angolo di Nuoro ritrovato. «Abbiamo verniciato le ringhiere. Il Comune ci ha dato delle panchine un po’ vecchiotte che abbiamo raddrizzato, sistemato e poi verniciato. Ora ci stiamo muovendo per un piccolo parco giochi», annuncia Boeddu, impegnato in questo periodo nella didattica a distanza con i suoi studenti della Scuola civica di musica. Intanto, in questi giorni passando per via Malta e virando a sinistra prendendo lo scivolo o i pochi scalini che conducono alla piazza, c’è un’aria diversa. È inutile, i luoghi belli e confortevoli, attirano, si popolano e scoraggiano anche gli stupidi gesti dei teppistelli di turno.

«Abbiamo fatto qualcosa per noi e per le nostre famiglie. Recuperare uno spazio di questo tipo ci rende orgogliosi e senza dimenticare che anche per i nostri figli è stata una piccola-grande lezione di cittadinanza», dice Gigi, barman al Seven di via Trieste ma residente in via Corsica a poche decine di metri da Su Cuzone. «Con i bambini in piazza ci sentiamo tranquilli, loro giocano sereni e anche per noi genitori è diventato un luogo di aggregazione», sottolinea il barista. Basta poi vedere le istantanee del prima e del dopo intervento di queste settimane per capire l’importanza dell’azione svolta dal gruppo degli abitanti volenterosi. I cespugli, la ferraglia e i tubi e qualche rifiuto hanno lasciato posto alla pulizia, al prato curato e quei colori che abbelliscono la piazza e la rendono decisamente solare ed accogliente. Un luogo adatto anche a piccoli concerti e rappresentazioni teatrali appena ovviamente sarà possibile e il timore dei contagi faranno di nuovo convivere le persone in spazi ristretti. Sette anni fa in piazza Su Cuzone era nato il giardino urbano inaugurato a ritmo di musica e di dibattiti dai ragazzi del movimento Prantaluche. Un bell’esperimento di agricoltura solidale e di vicinanza. Un impegno raccolto ora da altri cittadini mossi da altri nobili propositi.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

In Primo Piano
Elezioni comunali 

Ad Alghero prove in corso di campo larghissimo, ma i pentastellati frenano

Le nostre iniziative