La Nuova Sardegna

Nuoro

Primarie, il disgelo tra il centrosinistra e i gruppi pro-Soddu

di Francesco Pirisi
Primarie, il disgelo tra il centrosinistra e i gruppi pro-Soddu

I contatti sono ripresi in vista dell’appuntamento di giugno La riunione del tavolo è convocata per domani sera

27 maggio 2020
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NUORO. Posizione attendista e non troppa loquacità nel centrosinistra, che si prepara alle primarie per la scelta del candidato a sindaco. L’appuntamento è stato ipotizzato per giugno. Tutto questo a condizione che i programmi non cambino ancora. La novità degli ultimi giorni sarebbe una ripresa dei contatti tra i partiti del centrosinistra e i gruppi civici che sostengono Andrea Soddu, dopo la rottura di gennaio: «Abbiamo riavviato i contatti la settimana passata. Ogni decisione comunque è rimessa al tavolo del centrosinistra», afferma Francesco Guccini, uno dei candidati nelle primarie, insieme ai Pd Carlo Prevosto e Francesco Manca (sostenuto dalla lista Fare Comunità) e Paolo Pirisi, di Nuoro Attiva. La riunione del tavolo è convocata per domani sera e potrebbe tenersi “in presenza”, dopo la video-conferenza della settimana passata, che ha rappresentato la ripresa degli incontri dopo il confinamento per il coronavirus. Il dialogo tra le due anime del centro-sinistra in fase di ripresa non rende però verosimile che le due parti possano sedere allo stesso tavolo già da domani, se la riunione sarà fatta. Più realistico pensare che possa cambiare invece l’ordine del giorno, compreso la questione primarie.

Se si rimane alle posizioni DI gennaio, tra le due parti, il primo impegno è di conciliare le intenzioni di chi nel centro-sinistra spingeva per le primarie (Articolo 1 Mdp e Fare Comunità, in testa) e il gruppo del sindaco in carica (Scegliamo Nuoro, Italia in Comune, Ripensiamo Nuoro e Città in Comune) convinti dell’automatismo della ricandidatura di Andrea Soddu, senza passaggio elettorale preventivo tra gli iscritti. Visto l’interesse reciproco a non dividere l’area politica, già orfana di Progetto Nuoro2025, di Leonardo Moro e Tore Daga, all’inizio dell’anno si sarebbe arrivati a una sintesi, con tanto di proposta al primo cittadino in carica, di essere candidato, come nel 2015, ma a nome di tutti. Poi però non se n’è fatto nulla. Il centrosinistra ha tenuto aperto e fattivo il tavolo, giunto sino alla scelta delle primarie. A tal punto che oggi, se la ripresa del dialogo arrivasse alla giusta maturazione, quell’investitura automatica non sembra scontata. Carlo Prevosto, il nome ufficiale del Pd: «Spero e auspico un accordo con Soddu, anche in extremis. Certo, la cosa non è semplice. In ogni caso la sua candidatura dovrebbe passare attraverso l’esame degli elettori, ossia le primarie». Se Prevosto ne ha sempre fatto una questione di principio e metodo, un ingresso di Soddu incontrerebbe pochi, se non zero, entusiasmi, in Francesco Manca e il suo gruppo Fare Comunità. L’ex segretario cittadino del Pd non è stato tenero neppure negli ultimi tempi con il sindaco: «Lui e la sua giunta hanno dimostrato poca capacità nel gestire l’emergenza sanitaria. Se poi andiamo ad affrontare i tempi finanziari, la deliberazione della Corte dei conti ha messo a nudo ritardi ed errori gravi nell’attività amministrativa, con conseguenze in tutti i settori». Giudizi oggi netti, domani forse meno severi, ma comunque sempre con una sintesi complicata, anche perché le posizioni sono variegate. Potrà tornare utile, se non decisiva, l’arte della mediazione, che della politica è componente importante. Senza tralasciare che la soluzione coinvolgerà i piani alti dei partiti, cosicché il centro-sinistra di Nuoro possa trovare pace in nome di un interesse superiore e convenienze parziali.

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