Macomer, nuovi fondi per il Covid
di Giulia Serra
Dalle pieghe del bilancio disponibili 400mila euro. Esulta il forum per la Rinascita
28 maggio 2020
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MACOMER. «È per noi motivo di grande soddisfazione che il Consiglio comunale abbia finalmente fatto chiarezza sulle reali dimensioni delle risorse a disposizione del Comune per venire incontro alle difficoltà causate dall’emergenza Coronavirus su attività produttive e famiglie». A scrivere è il Forum per la Rinascita, il gruppo politico extraconsiliare che già settimane fa aveva individuato in circa 400mila euro le risorse recuperabili dalle sospensioni dei mutui e che oggi rivendica la correttezza di quell'analisi.
«Smentendo in modo abbastanza clamoroso quanto precedentemente affermato dall’assessore al bilancio Manus, dal capogruppo Congiu e dallo stesso sindaco – si legge nella nota – il Consiglio comunale ha preso atto che il Comune può contare su un monte risorse di 570.000 euro, derivante per 410.000 euro dalla possibilità di non versare nel 2020 la quota capitale delle rate di ammortamento dei mutui e per 160.000 euro dalla rivisitazione dei capitoli del bilancio di previsione predisposto prima dell’esplodere dell’epidemia».
«L’aspetto più divertente della vicenda – scrive ancora il Forum – è dato dal fatto che a illustrare in consiglio la proposta di rinegoziazione è stato lo stesso assessore Manus che il 24 aprile con un suo comunicato ci accusava di “creare false aspettative sbandierando l’esistenza di oltre 400.000 euro che in realtà non esistono” e di “mancanza di studio o malafede”, in quanto a suo dire le disponibilità non superavano i 25.000 euro».
Il gruppo ritorna anche sulle parole di Gianfranco Congiu: «Per quanto attiene ai 160.000 euro recuperati dai vari capitoli del bilancio, anche in questo caso assistiamo a una clamorosa sconfessione delle precedenti dichiarazioni del capogruppo di maggioranza, in base alle quali “raschiando il fondo del barile si poteva arrivare al massimo al 70.000 euro”, tanto da inventarsi (come alternativa ai tagli ed alla rinegoziazione dei mutui) la famigerata mozione che avrebbe dovuto sconvolgere il mondo della finanza locale e di cui si è ignominiosamente persa ogni traccia». Polemiche a parte, ora i fondi sono stati resi disponibili e i cittadini attendono che vengano utilizzati al più presto.
«Smentendo in modo abbastanza clamoroso quanto precedentemente affermato dall’assessore al bilancio Manus, dal capogruppo Congiu e dallo stesso sindaco – si legge nella nota – il Consiglio comunale ha preso atto che il Comune può contare su un monte risorse di 570.000 euro, derivante per 410.000 euro dalla possibilità di non versare nel 2020 la quota capitale delle rate di ammortamento dei mutui e per 160.000 euro dalla rivisitazione dei capitoli del bilancio di previsione predisposto prima dell’esplodere dell’epidemia».
«L’aspetto più divertente della vicenda – scrive ancora il Forum – è dato dal fatto che a illustrare in consiglio la proposta di rinegoziazione è stato lo stesso assessore Manus che il 24 aprile con un suo comunicato ci accusava di “creare false aspettative sbandierando l’esistenza di oltre 400.000 euro che in realtà non esistono” e di “mancanza di studio o malafede”, in quanto a suo dire le disponibilità non superavano i 25.000 euro».
Il gruppo ritorna anche sulle parole di Gianfranco Congiu: «Per quanto attiene ai 160.000 euro recuperati dai vari capitoli del bilancio, anche in questo caso assistiamo a una clamorosa sconfessione delle precedenti dichiarazioni del capogruppo di maggioranza, in base alle quali “raschiando il fondo del barile si poteva arrivare al massimo al 70.000 euro”, tanto da inventarsi (come alternativa ai tagli ed alla rinegoziazione dei mutui) la famigerata mozione che avrebbe dovuto sconvolgere il mondo della finanza locale e di cui si è ignominiosamente persa ogni traccia». Polemiche a parte, ora i fondi sono stati resi disponibili e i cittadini attendono che vengano utilizzati al più presto.
