La Nuova Sardegna

NUORO. I consorziati vogliono vedere chiaro nella situazione del Consorzio industriale provinciale di Nuoro, commissariato dopo gli arresti, nel luglio scorso, del direttore Tore Serra e del presidente Piero Guiso. Per questa ragione è andata deserta l’assemblea generale convocata per ieri dalla commissaria di nomina regionale Pietrina Lecca, nel corso della quale si sarebbe dovuto eleggere il presidente e sostituire un consigliere considerato decaduto. La commissaria ha dovuto prendere atto della richiesta di rinvio fatta pervenire dai sindaci dei comuni consorziati, Bolotana, Galtellì, Lula, Macomer e Siniscola, e dal commissario della Provincia. La motivazione alla base della richiesta del rinvio è ben precisa: “Visti i verbali n. 4 e 5 trasmessi dal collegio dei revisori dei conti e preso atto dei gravi fatti e inadempienze in questi contestate, ritenendo opportuno che lei (la commissaria ndr) prosegua il suo mandato fino al completo riordino e attivazione delle procedure consone in una pubblica amministrazione, si chiede che la convocazione dell’assemblea venga rinviata a data da destinarsi. Si ritiene fondamentale che il nuovo presidente e i suoi consiglieri siano posti nelle condizioni di operare con procedure definite e trasparenti». Sui verbali si è incentrata anche la questione legata alla sostituzione del consigliere delegato del comune di Bolotana, Sergio Sulas, dichiarato decaduto per la mancata partecipazione alle riunioni del consiglio di amministrazione. Sulas ha chiesto di parlare e ha chiarito di aver più volte chiesto al presidente Guiso e al direttore Serra copia dei verbali delle riunioni alle quali aveva preso parte, senza che mai gli fosse fornita la documentazione se non un verbale in carta non intestata senza firme. Insomma, le nubi fosche sul Consorzio non sembrano essersi ancora diradate. (si.se.)