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Nuoro

Verso le primarie: arriva anche Bidoni ma Guccini lascia

Verso le primarie: arriva anche Bidoni ma Guccini lascia

Progetto Nuoro 20-25 perde gli ex assessori Moro e Daga Il Pd tenta di unire la costellazione dei movimenti civici 

30 maggio 2020
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NUORO. La coalizione di centrosinistra ha confermato due giorni fa che sceglierà il candidato a sindaco con le primarie, con data preventivata per il 28 giugno o il 5 luglio. Ma saranno primarie diverse, nei gruppi e nei protagonisti. All’appello manca uno dei quattro candidati, l’esponente di Articolo 1 Mdp, Francesco Guccini. Ieri la sua presa di distanza: «Non mi sento di proseguire con la partecipazione al tavolo di confronto del centrosinistra. Parlare di primarie in questa nuova, drammatica, realtà, è quasi grottesco». Per uno che lascia, il giorno dopo la pausa di riflessione chiesta alla stessa coalizione dal Centro democratico, è annunciato in arrivo il gruppo di Lisetta Bidoni, responsabile regionale dell’Unicef, e che a gennaio Progetto Nuoro 20-25 aveva candidato a sindaca. Ma il cambio di posizionamento è al costo della scissione interna al gruppo. Lasciano la Bidoni gli ex assessori comunali Leonardo Moro e Tore Daga, che erano stati i fondatori del movimento, nato in un clima e con attori di provata fede di sinistra. La motivazione, firmata da 16 esponenti: «Molti equivoci e la sopraggiunta esigenza del “passo indietro” (quello chiesto ai gruppi di sinistra, per una proposta condivisa, ndc) non ci consentono di proseguire nel progetto. Continuiamo comunque – aggiungono Moro, Daga e compagni – l’attività politica in vista delle prossime scadenze elettorali, con spirito collaborativo e scelte diverse, per una spinta propulsiva nella sinistra».

Le possibili intese di cui potranno essere protagonisti i due ex amministratori municipali, non sono facili da pronosticare. La tensione è verso la costellazione di partiti e movimenti di centrosinistra, gran parte dei quali si sono seduti a gennaio al tavolo a guida Pd e dove per un po’ si è atteso che si accomodassero anche i gruppi civici che sostengono il sindaco Andrea Soddu. La proposta specifica dei 16 firmatari, ormai ex Progetto Nuoro 20-25: «Riteniamo opportuno che si avvii un confronto serio e per fare questo è utile azzerare le posizioni, nel rispetto delle diverse sensibilità politiche del centrosinistra, affinché si possa arrivare a una proposta condivisa». Se la teoria, le intenzioni o le invocazioni a “passi indietro” e ricomponimenti avessero successo, nello stesso luogo politico ritroverebbero la Bidoni, che sembra voler rispondere alle sollecitazioni partite dal tavolo di centrosinistra: «Non solo accogliamo l’invito al dialogo e al confronto, ma rilanciamo con la richiesta che essi avvengano a tutto campo, aperti all’intero schieramento che si riconosce nei valori della solidarietà sociale, in modo paritario, senza pregiudizi». Tra i pregiudizi politici c’è quello per l’amministrazione in carica e per il sindaco Soddu. L’originario gruppo Progetto Nuoro 20-25 l’ha avversato e si conferma alternativo proprio con Moro e Daga. Non così la Bidoni, che non mette veti. Coinvolgimento dei civici “municipali” che già da ora sembra porsi come una delle discriminanti in quel centro-sinistra, ampio e inclusivo, che in tanti dicono di voler fondare. Molto dipendere dalle strategie del Pd. Il partito oggi si limita a enunciare i programmi: «La pandemia ha scompaginato le scelte, le proposte e le soluzioni del passato e ci chiama a una nuova e maggiore responsabilità sociale, economica e culturale. C’è bisogno di un’idea nuova di città, più ecologica, efficiente e solidale». (f.p.)

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