La Nuova Sardegna

BAUNEI. Lunedì è giunta all’improvviso l’ordinanza del sindaco Salvatore Corrias con la quale stabilisce che «cala di Mariolu venga interdetta all’accesso dal mare (si può comunque arrivare via terra attraverso un percorso trekking non facile ndr)) fino alla revoca dell’ordinanza della capitaneria di porto di Olbia del 27 maggio 2020». Il motivo va ricercato nel fatto che il pontile per l’attracco di tutte le imbarcazioni non è stato ancora collaudato per l’annata in corso. L’ordinanza emessa dalla capitaneria di porto di Olbia (la numero 12077) esattamente sei giorni fa «dispone, a fare data dal 26 maggio 2020, l’interdizione del pontile in attesa della produzione delle certificazioni di collaudo».

A spiegare il perché del ritardo nei collaudi sul pontile nella cala più frequentata della costa di Baunei viene spiegato dal primo cittadino Salvatore Corrias( che è anche consigliere regionale del Partito democratico). «Purtroppo – precisa – causa l’emergenza epidemiologica, che ha fatto nascere altre priorità, i collaudi al pontile di cala Mariolu (Ispuligedenie come viene chiamata dai baunesi ndr) non sono stati ancora fatti. C’è già stato il sopralluogo della ditta incaricata. Ci auguriamo che questi possano essere fatti entro una decina di giorni. Dopodiché, chiederemo l’anticipata occupazione al Demanio in attesa della nuova ordinanza della capitaneria di porto competente di Olbia».

A parere del capo dell’esecutivo comunale il pontile rappresenta l’attracco in sicurezza a Mariolu, ma senza il previsto collaudo per la stagione non può essere utilizzato. Sia sabato che domenica, nella famosa cala c’erano gruppi di persone giunte percorrendo il non facile percorso via terra e anche altri bagnanti giunti in gommone. Il pontile venne realizzato alcuni anni fa per assicurare una maggiore sicurezza negli attracchi nelle fasi di sbarco e imbarco, evitando l’avvicinamento dei natanti all’arenile. Da due anni, a cala Mariolu, è stato istituito il contingentamento delle presenze, che è stato di mille persone massimo ogni ora. Quest’anno, a causa del coronavirus si scenderà a 550.