La Nuova Sardegna

Nuoro

Tagli all’Isre, Fasolino promette nuovi fondi

Tagli all’Isre, Fasolino promette nuovi fondi

«L’emergenza ci ha costretto a portare in aula una finanziaria veloce, faremo presto una variazione»

02 giugno 2020
2 MINUTI DI LETTURA





NUORO. «Nessun taglio dei finanziamenti all'Istituto etnografico, la rimodulazione è un fatto tecnico che non incide nella volontà della Giunta di investire nella cultura». Parole dell’assessore alla Programmazione, Giuseppe Fasolino, che così ha commentato la riduzione della spesa per iniziative culturali dell’80 per cento da parte dell’Isre (dal milione e mezzo del 2019 a 300mila euro per il 2020).

«L’emergenza Covid ci ha costretto a portare in aula e ad approvare una finanziaria veloce che non conteneva tutta la programmazione che avevamo previsto. In questa situazione critica, per le annualità 2020 e 2021, abbiamo riproposto per l’Isre lo stanziamento del bilancio 2019-2021, programmato dalla precedente Giunta, ben consapevoli che avremmo poi dovuto predisporre un correttivo che tenesse nella giusta considerazione le attività dell’ente. Voglio rassicurare tutti che la nostra scelta è diametralmente opposta – prosegue Fasolino – la linea infatti è quella tracciata dal presidente Solinas: investire sulla nostra cultura e identità, promuovendo e valorizzando lo straordinario patrimonio della nostra Isola e in questa chiave, Nuoro e l’Isre rappresentano un volano indispensabile e fondamentale», spiega l’esponente della giunta.

«Confermo l’impegno - conclude Fasolino - di stanziare le ulteriori risorse già nella prossima variazione di bilancio. Crediamo moltissimo nel ruolo e nella programmazione dell’Isre deputato a custodire e valorizzare la cultura etnografica della Sardegna, per questo appena possibile destineremo all’ente i dovuti stanziamenti necessari a proseguire e accrescere la sua missione di custode e valorizzatore della vita sociale e culturale sarda».

«Quello che sta accadendo – aveva commentato il sindaco di Nuoro Andrea Soddu, componente d’ufficio del Cda dell’ente ora governato da un commissario – è una cosa gravissima, resa ancora più pesante dal Covid-19 che ha dilatato i tempi. La riforma degli enti, nella quale è ricompreso l'Isre, è ferma al palo. Con grande danno per tutta la Sardegna, per tutti i settori e, per quanto riguarda la cultura e Nuoro, un fatto grave e antistorico».

In Primo Piano
Politica

Regione, la giunta Todde annulla la delibera per la costruzione di quattro nuovi ospedali

Le nostre iniziative