La Nuova Sardegna

Nuoro

Curava tumori con ultrasuoni, slitta il processo

di Giusy Ferreli
Curava tumori con ultrasuoni, slitta il processo

Lanusei, accusata di omicidio, la dottoressa Puddu comparirà davanti al gup il 24 novembre

05 giugno 2020
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LANUSEI. Sosteneva di riuscire a curare i tumori con gli ultrasuoni, ora rischia di finire a giudizio di fronte alla corte di Assise con la pesante accusa di omicidio volontario. L’udienza preliminare di fronte al gup di Lanusei a carico della dottoressa di Tertenia Alba Veronica Puddu, prevista per il 28 maggio, è slittata al 24 novembre. Bisognerà dunque attendere ancora del tempo per sapere cosa deciderà Mariano Arca, il nuovo giudice in arrivo nell’ufficio giudiziario ogliastrino, sulla base di una perizia commissionata dal suo predecessore Nicola Clivio al medico legale Ernesto D’Aloja.

L’incarico dato al professore di Medicina legale dall’ateneo cagliaritano servirà a stabilire se tra i decessi di tre pazienti e la condotta della dottoressa ci sia stata una correlazione tale da giustificare un processo per un capo d’imputazione così pesante. Secondo i due difensori del medico, gli avvocati Michele Zuddas e Nicola Andrea Oggiano.

«La perizia – hanno detto i due legali – servirà ad escludere le responsabilità della nostra assistita». La dottoressa Puddu era finita sotto la lente d’ingrandimento della magistratura in seguito a un servizio televisive de “Le iene” andato in onda su Italia 1 nel 2017. Il pubblico ministero Gualtiero Battisti, chiuse le indagini, aveva formulato la richiesta di rinvio a giudizio. Il medico estetico è stata indagata dalla Procura di Lanusei anche per omicidio doloso, circonvenzione di incapace, truffa aggravata e lesioni colpose aggravate.

Alba Veronica Puddu, inoltre, dopo la segnalazione arrivata all’Ordine dei medici di Nuoro ha subito un procedimento disciplinare che ha sancito dapprima la sospensione e quindi la radiazione.

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