La Nuova Sardegna

Nuoro

L’ambiente si mette alla guida

di Alessandro Mele
L’ambiente si mette alla guida

Mereu auto dà il via al progetto di mobilità ecosostenibile del Comune con 14 nuovi mezzi elettrici

05 giugno 2020
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NUORO. Valorizzazione della mobilità ecosostenibile e test drive al riparo da possibili contagi. Questo e altro nella ricetta di Mereu auto, l’azienda che nei saloni della zona industriale di Pratosardo ha aggiornato la sua attività nei minimi dettagli dando spazio alla salute del cliente e alla conservazione del clima e dell’ambiente. Proprio dal clima inizia la ripartenza post Covid dell’azienda del settore automobilistico: «Il prossimo lunedì – spiega Paola Mereu, una dei titolari – consegneremo al Comune di Nuoro ben 14 auto elettriche che saranno destinate al comando di polizia locale. Anche la nostra città ha aderito al progetto di mobilità ecosostenibile così come altri grossi centri dell’isola che tramite la nostra azienda hanno deciso di compiere questo cambio di passo significativo e importante in una regione come la nostra che è segnata da lunghe distanze tra un centro abitato e l’altro». La preservazione del clima va di pari passo con quella della salute delle persone soprattutto dopo questi ultimi mesi segnati dalla pandemia.

«Anche la nostra azienda – racconta ancora Paola Mereu – si è dovuta giustamente adeguare alle disposizioni governative in tema di sicurezza. In un settore dove è importante la vicinanza con il cliente, la difficoltà più significativa è stata proprio quella della gestione delle distanze per le quali abbiamo dovuto rivedere tutta una serie di processi per poter continuare a lavorare con la professionalità di sempre anche a 2 metri di distanza. Sono cambiate un po’ di cose – ribadisce Mereu – a partire dalla presentazione delle vetture sulle quali può salire esclusivamente il cliente dopodiché, dopo ogni visita, è obbligatorio sanificare». Intanto i test drive sono diminuiti del 70% rispetto all’era pre Covid: «Ne facevamo oltre 100 ogni mese mentre per poterli effettuare ora, ci siamo organizzati acquistando dei pannelli in policarbonato che dividono l’abitacolo in due parti perfettamente isolate». Assistenza e ricambi: «Nell’area dedicata a questo abbiamo adottato la segnaletica a terra per la gestione della clientela ed è qui che c’è stato un vero cambiamento a monte: è opportuno fissare un appuntamento e ricordare le regole da seguire. È preferibile il pagamento elettronico ed è obbligatorio sgombrare il veicolo che viene sanificato all’arrivo e se richiesto dal cliente anche all’uscita». Le spese e le perdite dovute allo schiaffo della pandemia: «Le cifre legate alla sanificazione e alla sicurezza sono significative – dice Paola Mereu – e si aggirano sui 20mila euro ma cresceranno ancora. Per quanto riguarda le perdite dovute alla chiusura forzata si attestano a più del 50% sui veicoli nuovi mentre la percentuale scende sui veicoli usati. Nessun taglio sui dipendenti a tempo indeterminato anche se abbiamo dovuto ricorrere a strumenti come la cassa integrazione. Rimaniamo ottimisti sulle prospettive e sugli obiettivi nel lungo periodo sarebbe necessario un aiuto alla domanda per la mobilita sostenibile e per l’impatto ambientale oltre ad incoraggiare ad investire grazie al cosiddetto fondo perduto».

©RIPRODUZIONE RISERVATA

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