La Nuova Sardegna

Nuoro

sanità, la protesta 

«L’Ats assume Oss ovunque ma si dimentica Nuoro»

NUORO. Nuoro alza la voce sul versante sanità. Stavolta lo fa con tre consiglieri regionali espressione del territorio, Saiu, Fancello e Talanas. «La riforma sanitaria presto arriverà in aula e l’Ats...

07 giugno 2020
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NUORO. Nuoro alza la voce sul versante sanità. Stavolta lo fa con tre consiglieri regionali espressione del territorio, Saiu, Fancello e Talanas. «La riforma sanitaria presto arriverà in aula e l’Ats sarà soltanto un brutto ricordo – dicono i tre –. Il nuovo assetto garantirà una sanità migliore, più vicina ai territori e alle esigenze delle comunità. In questa fase bisogna, comunque, lavorare per sistemare il disastro che abbiamo trovato, anche se alcune scelte dell’Ats sembrano, però, proseguire sulla stessa cattiva strada, nonostante siano cambiati i manager che guidano l’azienda». Lo dice il consigliere regionale della Lega, Pierluigi Saiu, che ha presentato, insieme ai colleghi Elena Fancello (gruppo Misto) e Giuseppe Talanas (Forza Italia) un’interrogazione urgente all’assessore regionale della Sanità Mario Nieddu. «L’Ats ha disposto l’assunzione a tempo indeterminato di operatori socio sanitari soltanto per le sedi di Olbia, Sassari, Carbonia, Sanluri e Cagliari. Nessuna assunzione per la Assl di Nuoro. Eppure – sostengono Saiu, Fancello e Talanas – carenze di personale ce ne sono anche da noi. Per questa ragione vogliamo capire cosa succede in Ats. Vogliamo sapere per quale ragione, ancora una volta, la sanità nuorese venga trattata in questo modo». Il consigliere regionale della Lega sottolinea: «Nell’ultimo anno più di una volta l’assessore Nieddu è intervenuto per risolvere i problemi del nostro territorio e lo ha fatto con successo. Da grande lavoratore qual è non ha cercato la ribalta tutte le volte che ha risolto un problema. La sanità nuorese – aggiunge – ha dimostrato di essere un’eccellenza anche nell’emergenza Covid. Nelle nostre strutture ospedaliere, e in particolare al San Francesco, non si sono verificati i problemi che sono emersi da altre parti ed è stata fornita assistenza a malati provenienti anche da altri territori. La nostra sanità merita rispetto e considerazione: i reparti devono essere messi nelle condizioni di lavorare bene. Ci sono squilibri insopportabili tra presidi e territori. Non si può continuare a sacrificare Nuoro». «I numeri parlano da soli – concludono i tre consiglieri del Nuorese –: a seguito di questo intervento il rapporto operatore/posto letto sarebbe di 0,75 a Sassari e Lanusei e di appena 0,54 a Nuoro. Il fabbisogno di operatori socio sanitari nella nostra Assl è di oltre 70 unità. L’Ats non può continuare così. Non permetteremo che si portino avanti provvedimenti che indeboliscono la nostra sanità».



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