«Se dovessi incontrare ora quel ragazzo gli chiederei se si è redento. Io lo perdono»
«Se dovessi incontrarlo, magari ora che è stato denunciato, gli chiederei se si è redento, grazie anche al rosario, fatto arrivare come altri 2mila, da Medjugorje e donati alla comunità di Talana,...
07 giugno 2020
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«Se dovessi incontrarlo, magari ora che è stato denunciato, gli chiederei se si è redento, grazie anche al rosario, fatto arrivare come altri 2mila, da Medjugorje e donati alla comunità di Talana, che gli ho regalato, mentre ero pesto e sanguinante, dopo la brutale aggressione e rapina (400 euro in contanti dal portafoglio, una catenina con un crocefisso, il borsello portaviatico e altri oggetti). E in caso di risposta negativa gli direi “Cosa aspetti a farlo?”. Io l’ho perdonato subito».
Don Pirarba (nella foto), 78 anni il prossimo 27 luglio, che nell’aggressione aveva riportato la rottura del setto nasale, la frattura di due costole e altre contusioni, ricorda che, da sacerdote, sono fondamentali quattro passaggi: «Pregare, perdonare, dimenticare, benedire. Al mio assalitore dedico un proverbio: se vuoi essere sempre lieto, d’ora in poi, nella vita guarda davanti (cambiando vita) e non indietro». (l.cu.)
Don Pirarba (nella foto), 78 anni il prossimo 27 luglio, che nell’aggressione aveva riportato la rottura del setto nasale, la frattura di due costole e altre contusioni, ricorda che, da sacerdote, sono fondamentali quattro passaggi: «Pregare, perdonare, dimenticare, benedire. Al mio assalitore dedico un proverbio: se vuoi essere sempre lieto, d’ora in poi, nella vita guarda davanti (cambiando vita) e non indietro». (l.cu.)