La Nuova Sardegna

Nuoro

Appello dei dializzati: «Aprite il nostro centro»

di Nino Muggianu
Appello dei dializzati: «Aprite il nostro centro»

Dorgali, pendolari da otto mesi per sottoporsi alla terapia a Siniscola «Eppure i lavori di adeguamento della struttura di viale Kennedy sono finiti»

08 giugno 2020
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DORGALI. «I lavori al Centro dialisi di viale Kennedy sono finiti, ma non possiamo ancora rientrare perché manca il personale per riaprirlo». Lo affermano i nefropatici dorgalesi, costretti da mesi (da ben prima che scoppiasse l’emergenza Covid 19) a estenuanti viaggi a Siniscola per poter fare la dialisi. Tra l’altro, da quando è in vigore il distanziamento sociale, gli interessati viaggiano stipati per raggiungere la struttura di Siniscola. «Altro che mantenere le distanze sociali – dice Peppina –, in quel mezzo che ci è stato messo a disposizione dalla Croce verde di Dorgali, che ringraziamo infinitamente, da mesi viaggiamo come sardine. Per fortuna non è successo nulla ma siamo sempre a rischio. È importante adesso che i lavori sono stati ultimati, grazie alla Assl, che ci facciano rientrare subito. Prima c’era l’emergenza, e capiamo perfettamente i problemi che c’erano al San Francesco, ma adesso l’emergenza è finita. L’opera di ristrutturazione e messa in sicurezza è stata ultimata. Purtroppo veniamo a sapere – dicono in coro Grazia, Peppina, Ivo e Graziano – che non c’è personale a disposizione per cui per il momento di riapertura non se ne parla. Prima il personale c’era e adesso non c’è più, chissà perché! Abbiamo contattato gli amministratori comunali di Dorgali, ma non abbiamo avuto risposte. Vorremo solo sapere se e quando riaprirà il centro. Siamo stanchissimi di questi viaggi. Non se ne può più. Per noi è una sofferenza continua. Ci alziamo alle sei del mattino per essere pronti al passaggio del mezzo messo a disposizione dalla Croce verde. Poi 50 minuti circa e arriviamo a Siniscola e fare la dialisi. Tre ore e mezza o quattro di terapia, poi, quando la spossatezza è pesantissima, inizia il viaggio di rientro a casa per le 13,30 circa. Ci appelliamo ai responsabili della Assl nuorese: dateci una mano. A novembre ci avevano assicurato che nel giro di tre mesi saremo rientrati a Dorgali, invece di mesi ne sono passati quasi otto. Chi sa quando finirà questa sofferenza». I lavori al Centro dorgalese, predisposti dall’Area tecnica Nuoro-Lanusei, hanno consentito di adeguare i locali ai requisiti richiesti dalle normative, con un evidente miglioramento della struttura. La chiusura temporanea del centro era seguita al sequestro della struttura dopo il decesso per un infarto di una persona. A seguito di appositi sopralluoghi da parte di personale dell’Area tecnica, del responsabile del servizio prevenzione e protezione e del referente per l’accreditamento, era stata rilevata la necessità di un adeguamento della struttura.

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