La Nuova Sardegna

Nuoro

Delitto Dore, la sorella della vittima: "Da Rocca solo falsità"

Graziella Dore
Graziella Dore

L'uomo si professa innocante e chiede la revisione del processo

08 giugno 2020
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NUORO. «Due processi e sei diverse Corti di giustizia italiana, tre per ogni processo, hanno tratto le stesse conclusioni, condannando due persone per l'omicidio di mia sorella, credo che non ci sia niente da aggiungere». Così all'Ansa Graziella Dore, sorella di Dina - uccisa nel garage di casa a Gavoi nel 2008 - dopo l'intervista a «Storie maledette» su Rai3 del dentista Francesco Rocca, marito di Dina, condannato all'ergastolo come mandante dell'omicidio.

Rocca ha dichiarato di voler chiedere la revisione del processo per diverse falle che sarebbero emerse nelle indagini. «Questo non è vero - afferma Graziella Dore - sono stati prelevati campioni di diversi ceppi parentali di Gavoi e sono stati analizzati gli studi del consulente della difesa e quelli del perito della Corte d'assise di Nuoro. Studi che hanno portato alla sentenza che conosciamo». Graziella Dore, che si occupa della figlia 12enne della vittima, infine precisa: «Non ci risulta che la bambina abbia detto come sostiene il padre che non vede l'ora di compiere 14 anni per andarlo a trovare in carcere, perlomeno non lo ha mai fatto negli ultimi due anni». (ANSA).

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