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Nuoro

Ora il banditore è online, debutta Budoni people

di Sergio Secci
Ora il banditore è online, debutta Budoni people

Il blogger Michele Durgoni lancia una nuova iniziativa sui social network Cultura, notizie e informazioni sugli eventi in paese con un pizzico di satira

10 giugno 2020
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BUDONI. Successo in rete per il nuovo gruppo social creato da Michele Durgoni Lu Bandidori che oltre al sito internet e alla pagina Budoni news ha creato ora Budoni people. Dopo circa 6 anni di attività, gli articoli del blog registrano numeri notevoli con centinaia di post a commento e una media di 15mila visualizzazioni. Un servizio volontario e gratuito al cittadino avviato sei anni fa da Durgoni che sfruttava inizialmente la satira come fattore strategico, con una forma di comunicazione che è un mix testuale e visivo divertente, interessante e gradevole da leggere. «Una satira pungente e spesso irriverente che ha come obiettivo – dice il creatore del blog – di portare l’attenzione degli interessati sulle problematiche del paese, con una critica costruttiva della politica e dei comportamenti dei cittadini meno attenti al rispetto altrui. Ma soprattutto evidenziando gli aspetti positivi dei cittadini di Budoni, un centro che sta vivendo una profonda evoluzione».

Tra le oltre 5000 pubblicazioni in questi sei anni ci sono le segnalazioni per infrastrutture pubbliche abbandonate, servizi pubblici carenti, strutture pericolanti, non rispetto delle regole, ma anche quelle relative ad aspetti sociali e di solidarietà che si svolgono in paese, ma anche la promozione di avvenimenti di rilievo, manifestazioni enogastronomiche, mostre, sagre ed eventi culturali.

Un impegno a tutto tondo dimostrando che è possibile fare una critica rispettosa e corretta ma al tempo stesso tagliante e pungente, senza sconfinare mai nell’offesa o nell’insulto gratuito. Il nuovo spazio web Budoni people è invece dedicato ai cittadini con ognuno che potrà esprimersi liberamente, promuovere la propria attività o passione artistica, presentare progetti e condividere storie e materiali storico. In pochi giorni il gruppo ha già registrato centinaia di richieste di iscrizioni e tra i primi progetti una sorta di class action contro lo stesso facebook per segnalare l’errata geolocalizzazione del paese di Budoni. Tra gli altri progetti la mostra storio-fotografica di Pierino Bacciu, gli scatti fotografici di Aldo Manzanares e le raccolte di lettere in limba scritte dai soldati o dagli anziani lontani da casa di Maria Patrizia Demelas. Tanti argomenti insomma che non mancano di attirare l’attenzione degli abitanti di Budoni e del circondario.

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