La Nuova Sardegna

Nuoro

«L’Unione dei Comuni acquisisca il Costantino»

di Paolo Maurizio Sechi
«L’Unione dei Comuni acquisisca il Costantino»

Macomer, lo storico cineteatro è chiuso da 5 anni a causa del carico delle tasse Il Forum per la rinascita: «La riapertura sarebbe una svolta per la città»

13 giugno 2020
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MACOMER. Ha chiuso i battenti nel maggio del 2015 lo storico cineteatro Costantino a causa delle esorbitanti tasse comunali che la proprietà non era più in grado sostenere. Le amministrazioni precedenti a quelle dell'attuale sindaco Antonio Succu garantivano un sostegno finanziario che permetteva alla famiglia Barria, proprietaria della struttura, di assicurare le proiezioni, la stagione teatrale e dare in concessione il teatro alle associazioni culturali locali per diverse manifestazioni. Con un comunicato interviene il Forum per la rinascita di Macomer che propone l’acquisizione della struttura con l’intervento dell'Unione dei Comuni del Marghine e altre istituzioni. «La riapertura del cineteatro Costantino non solo è possibile, ma sarebbe un primo positivo segnale di svolta per la città e il territorio. Il nostro appello è rivolto alle istituzioni locali, alle forze politiche, sociali e culturali per una forte iniziativa unitaria a sostegno di tale obbiettivo. La chiusura del Costantino – si legge nella nota del Forum – ha rappresentato un duro colpo per il territorio, che non è stato possibile riassorbire con altre soluzioni alternative, utili forse a tamponare in qualche modo l’emergenza. Ma certo non a sostituire quello che è stato un importante presidio culturale del Marghine, oltre che una delle migliori strutture operanti in Sardegna la cui chiusura è stato vissuta dalla popolazione come segnale di un processo di impoverimento della città e del territorio. Siamo convinti che ancora oggi una forte volontà unitaria del territorio possa rendere possibile la ripresa dell’attività del “Costantino” che rappresenterebbe un primo importante segnale di inversione di rotta per tutto il Marghine». Il Forum fa riferimento anche all'acquisizione del teatro Deledda di Paulilatino da parte del Comune che ha chiesto un finanziamento regionale di 1,3 milioni di euro. «Siamo convinti – si legge ancora – che un percorso analogo ancora oggi possa essere intrapreso anche nella nostra realtà. Ci risulta infatti che il Costantino, benché chiuso dal 2015, sia tuttora perfettamente agibile e possa essere riattivato senza alcuna difficoltà. Proponiamo un’immediata iniziativa unitaria che coinvolga le istituzioni del territorio per chiedere alla Regione di finanziare l’acquisizione da parte di un soggetto pubblico della proprietà, definendo nel contempo un progetto economicamente sostenibile per la sua gestione, da predisporre con tutti gli agenti culturali presenti nel territorio. Pensiamo – conclude la nota del Forum – che un ruolo importante nel gestire tale iniziativa possa essere svolto dall’Unione dei Comuni, in considerazione del fatto che il “Costantino” da sempre è stato punto di riferimento culturale non solo del Marghine, ma dell’intera Sardegna centrale».

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