La Nuova Sardegna

Nuoro

«Studenti con una marcia in più»

di Mauro Piredda
«Studenti con una marcia in più»

Siniscola, dopo la vittoria del primo premio regionale “Scuola digitale”

16 giugno 2020
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SINISCOLA. Ora manca solo la finale nazionale. I ragazzi del comprensivo numero 1 di Siniscola, dopi il trionfo provinciale hanno dominato l’ultima sfida sarda aggiudicandosi il premio regionale “Scuola digitale”. Motivo d’orgoglio per la scuola diretta da Antonella Piredda che non esita a parlare di «ragazzi con una marcia in più». «È tutto merito loro», gli fa eco il docente tutor Renato Muglia. Il risultato è frutto del lavoro accumulato in precedenza all’interno del Fab Lab scolastico, una vera e propria palestra per questi piccoli geni. Anche la finale sarda di venerdì mattina, coordinata dall’Istituto di istruzione superiore Satta di Macomer, presentata da Giuliano Marongiu e seguita dalla funzionaria del ministero Marina Grisoni, si è svolta in diretta streaming, con il progetto complessivo presentato dallo studente Valerio Romagnoli. Gli studenti di Siniscola hanno convinto la giuria tecnica presieduta dalla funzionaria Anna Rita Vizzari (in rappresentanza dell’Ufficio scolastico regionale) e composta dal docente Marco Pitzalis dell’università di Cagliari e dalle esperte Elisabetta Buono e Cristiana Pivetta. I progetti sono stati valutati utilizzando i criteri del valore e della qualità del contenuto digitale e tecnologico presentato, della significatività dell’impatto prodotto sulle competenze degli studenti e dell’integrazione nel curricolo della scuola. Nulla da fare per i concorrenti del primo ciclo di Aggius, Santu Lussurgiu e San Gavino Monreale, sebbene con progetti di notevole fattura. Il progetto siniscolese era già noto: “Il viaggio del pensiero computazionale”. Protagonisti gli alunni delle classi seconde (che hanno trasformato i robot Ozobot in apine per simulare il percorso verso i fiori) e quinte della scuola primaria (che hanno testato la resistenza di diversi tipi di costruzione ai terremoti utilizzando i Lego Wedo 2.0) e delle seconde e terze della scuola media (che hanno riprodotto le fasi della missione Apollo 11, utilizzando i robot Scribbler per la rotazione sull’asse terrestre e l’orbita lunare, MBot per l’Apollo 11 e Ozobot per l’Eagle). «Abbiamo fatto un grande lavoro – prosegue la dirigente Piredda – : fatichiamo sempre, ma i risultati arrivano. E noi siamo orgogliosi di prenderli per mano in qualsiasi percorso di questo tipo». Alla realizzazione del progetto hanno collaborato attivamente gli alunni dell’istituto e i docenti Samantha Brau, Manuela Mele, Arianna Tola, Renato Muglia e l’esperto Antonio Serra. Il premio Scuola digitale, iniziativa del ministero dell’Istruzione arriva alla fase nazionale: «È un onore – conclude Piredda – rappresentare la Sardegna».

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