La Nuova Sardegna

BARISARDO. Ieri mattina i carabinieri della Compagnia di Lanusei, insieme ai colleghi delle Squadriglie di Arzana e Lanusei, al fine di prevenire la commissione dei reati in genere e in particolare di quelli predatori, hanno rastrellato le zone impervie situate nelle aree tra Barisardo, Cardedu e la zona di Villagrande Strisaili, e nel corso dell’operazione hanno ritrovato la moto e i vestiti utilizzati nel corso di una rapina commesso lo scorso 28 febbraio nei confronti di una donna di Barisardo. Il servizio svolto si inquadra nel costante monitoraggio del territorio specie per scongiurare il compimento di furti e rapine, reati di grave allarme sociale. Sono stati impiegati numerosi uomini e mezzi, compreso un elicottero dell’11esimo nucleo carabinieri di Elmas che ha fornito il necessario supporto aereo e ha garantito un’ulteriore cornice di sicurezza per le pattuglie automontate. I rastrellamenti, le battute e il controllo dall’alto, hanno permesso, dunque, di trovare un motociclo Yamaha TT 600 e, a poca distanza, nella fitta boscaglia, un casco da motociclista, un giubbotto nero, un passamontagna di colore nero e una felpa nera con strisce di colore blu e grigio. Sono in corso ulteriori accertamenti per capire se, come al momento sembra, quanto è stato trovato sia collegato alla rapina, avvenuta a Barisardo lo scorso 28 febbraio, ai danni di una donna che si accingeva a depositare del denaro contante nella filiale del Banco di Sardegna di via Mare. I militari ritengono che la moto e i vestiti siano stati abbandonati per evitare di imbattersi in qualche controllo da parte dei carabinieri che subito dopo la rapina, con un imponente e capillare dispiegamento di uomini e mezzi, avevano cinturato la zona. (l.cu.)