La Nuova Sardegna

NUORO. Lettera alla ministra delle Infrastrutture Paola De Micheli e al sottosegretario Roberto Traversi per tenere alti i riflettori sulla motorizzazione di Pratosardo. È il presidente di Confindustria Sardegna centrale Giovanni Bitti a prendere carta e penna facendo sue diverse segnalazioni da parte delle aziende del territorio. Bitti ha evidenziato i ritardi e la necessità di avere certezze sull’assunzione di nuovo personale, tecnico e amministrativo, per portare avanti tutte le pratiche ferme da mesi, sia per quanto riguarda i rinnovi e le autorizzazione ma anche per i collaudi dei mezzi. «L’obiettivo è che gli uffici tornino a lavorare a pieno regime smaltendo le pratiche pregresse» sottolinea Bitti dopo aver preso atto delle rassicurazioni arrivate giovedì dai parlamentari M5s Emiliano Fenu e Alberto Manca sull’arrivo imminente a Pratosardo di tre impiegati. «L’auspicio – ribadisce la Confindustria – è che nella massima unità e coesione tra tutte le forze politiche del territorio, si arrivi in tempi stretti a risolvere questa situazione che sta rendendo ancora più difficoltosa la ripresa delle attività post Covid-19 da parte di tante imprese e cittadini del centro Sardegna. Anche perché la vicenda della motorizzazione civile di Nuoro è solo la punta dell’iceberg di un problema più ampio. Cittadini e imprese si sentono da molto tempo abbandonati a se stessi e vivono la vicenda della Motorizzazione come l’ennesimo schiaffo al territorio, che continua a subire pesanti ridimensionamenti in termini di servizi e presidi pubblici. Ultimo per esempio il caso del distaccamento della polizia stradale di Fonni, chiuso in pieno lockdown con scarse possibilità di interlocuzioni». Il presidente Bitti ha scritto anche ai parlamentari del territorio chiedendo loro di tenere alta l’attenzione sulla vicenda della Motorizzazione e anche anticipando un prossimo incontro che vorrebbe convocare a Nuoro con tutti i parlamentari e i consiglieri regionali del Nuorese e dell’Ogliastra.