La Nuova Sardegna

BOSA. La giunta municipale ha deciso di utilizzare oltre undicimila euro, residuo del fondo messo a disposizione dalla Protezione civile nazionale nei giorni dell’emergenza sanitaria nazionale, alle associazioni cittadine che si occupano della distribuzione alimentare alle famiglie in difficoltà. La decisione è contenuta in una delibera di giunta, che richiama allo stanziamento del contributo di 63.832 euro al comune di Bosa, da destinare ai cosiddetti “buoni alimentari” Nelle scorse settimane l’ufficio servizi sociali del comune aveva individuato i beneficiari del contributo, destinato ai nuclei familiari più esposti agli effetti economici dell’emergenza ed a quelli in stato di bisogno. Non tutti i fondi però sono stati spesi e quindi risultano disponibili 11.352 euro circa, sui quali ora l’amministrazione detta indirizzi per la spendita agli uffici competenti. La volontà, è emerso anche in una riunione di consiglio celebrata nei giorni scorsi, è quella di «Procedere all’assegnazione a favore delle associazioni di volontariato locale che tra le loro attività si occupano di distribuzione di derrate alimentari o pacchi alimentari a favore di persone e nuclei in stato di bisogno».

Nella delibera l’esecutivo guidato dal sindaco Piero Franco Casula prende atto, inoltre, che in città diversi nuclei familiari si trovano in condizione di difficoltà economica, e non sono assegnatari di alcun sostegno pubblico. Questa la priorità individuata e di cui si dovrà tenere conto nella distribuzione alimentare. I fondi a disposizione saranno quindi suddivisi in parti uguali tra diverse organizzazioni no profit che manifesteranno interesse, e che potranno avvalersi e coordinarsi con gli uffici comunali per l’acquisto e la distribuzione dei beni alimentari.