La Nuova Sardegna

Nuoro

Albergo Covid, si quotano i Comuni

di Giusy Ferreli
Albergo Covid, si quotano i Comuni

La Regione non risponde alle sollecitazioni, si mobilitano i sindaci d’Ogliastra

24 giugno 2020
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LANUSEI. Albergo Covid per turisti in Ogliastra: Regione e Protezione civile nicchiano e non rispondono ai sindaci preoccupati di dover fronteggiare un eventuale focolaio senza strumenti. Così i 23 Comuni hanno deciso di quotarsi per affittare una struttura dove ospitare i casi sospetti tra i vacanzieri. La decisione, presa a fronte dell'insistente silenzio delle istituzioni, è il frutto del confronto avvenuto lunedì pomeriggio nel corso della conferenza sociosanitaria territoriale convocata dal presidente e sindaco di Lanusei, Davide Burchi, alla presenza dei vertici della Assl ogliastrina.

Le mancate risposte dei vertici regionali hanno indispettito i sindaci ogliastrini che si aspettavano maggiore attenzione. «Abbiamo chiesto di avere una struttura Covid per il territorio ogliastrino ma non ci hanno neppure risposte. A questo punto è meglio attivare una convenzione, finanziata con fondi comunali, che, attraverso una manifestazione d'interesse, individui la struttura più idonea», ha sottolineato Burchi che con i suoi colleghi di Tortolì e Bari Sardo, Massimo Cannas e Ivan Mameli, fa parte di una mini commissione che ha il compito di seguire l'iter tecnico e burocratico. Per il vicepresidente della conferenza, il sindaco di Loceri Roberto Uda, è necessario coinvolgere le associazioni di categoria e i rappresentanti dei vari consorzi turistici della zona ma anche avere rassicurazioni su un altro fronte. «Gli operatori turistici che dovessero utilizzare l'albergo Covid dei comuni per ospitare i loro ospiti – ha chiesto Uda – devono essere in regola con i loro dipendenti. Stiamo parlando di soldi pubblici e chi ne beneficerà dovrà essere inappuntabile».

Un aspetto importante riguarda la formazione del personale che sarà a carico dell'area sociosanitaria guidata da Andrea Marras. Al vaglio dell'assemblea dei sindaci anche le criticità dei servizi sanitari ospedalieri e territoriali, in particolare del reparto di Anestesia e rianimazione del Nostra signora della Mercede che ancora attende i rinforzi promessi dall'Ats. Il nulla osta del Brotzu per il trasferimento di due anestesisti con destinazione ospedale di Lanusei è arrivato con decorrenza 16 giugno ma i due specialisti, che garantirebbero la sopravvivenza dell'unità operativa, non hanno ancora preso servizio.

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