TRESNURAGHES
A Casa Deriu l’alta moda di fine Ottocento
di Alessandro Farina
TRESNURAGHES. Casa Deriu apre la stagione estiva con una iniziativa di rilievo regionale. Dal 10 luglio, causa misure anti contagio previo appuntamento, negli storici locali del Museo saranno esposti...
26 giugno 2020
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TRESNURAGHES. Casa Deriu apre la stagione estiva con una iniziativa di rilievo regionale. Dal 10 luglio, causa misure anti contagio previo appuntamento, negli storici locali del Museo saranno esposti oltre trenta abiti originali di alta moda, datati tra la fine dell’Ottocento e i primi del Novecento. Il Museo Casa Deriu, sotto la guida della cooperativa MuSarTe, non ha mai smesso di funzionare anche al tempo delle restrizioni per il coronavirus.
Con il lavoro in smart working ed il personale impiegato a digitalizzare e inventariare l’ampia mole di riviste, giornali, cartoline, lettere autografe e tutto il materiale d'epoca che questo scrigno culturale di Planargia possiede. Nelle ultime settimane il lavoro è stato di allestimento, per dare vita a “L’ALTrA MODA. Vestire in Sardegna fra 1810 e 1930” il tema del percorso che tocca non pochi aspetti della storia di questo territorio e dell'isola, accessibile al pubblico fino al 31 dicembre.
«Un evento inedito che ripercorre la storia della moda d’oltremare in Sardegna fra i primi anni del XIX secolo, dalle linee sobrie ed eleganti dello stile impero ad una moda che si apre alle masse» spiega il direttore di MuSarTe Piero Tonio Pinna, che insieme alla collega Antonella Unali ha ideato e curato l'iniziativa. Un tuffo nella storia.
«Partendo dal rapporto fra la città di Bosa e il territorio circostante per analizzare, in senso più ampio, la situazione di una Sardegna che si proietta in parte verso l’esterno e che dall’esterno acquisisce nuovi modi, stili e mode” spiegano da Casa Deriu Tresnuraghes. Gli abiti esposti provengono da alcune importanti famiglie, nobili, borghesi, appartenenti alle elites rurali, di Bosa, Cuglieri, Tresnuraghes ed altri luoghi dell’isola, messi gentilmente a disposizione dai proprietari. Per rendere possibile l'evento preziosa la collaborazione delll’Isre di Nuoro, mentre il patrocinio è di Comune di Tresnuraghes, altri centri della zona e della Regione Sardegna.
I pregiati storici capi di abbigliamento riprenderanno vita quindi negli ambienti della elegante abitazione del 1700, un tempo proprietà di un’antica famiglia della borghesia di Tresnuraghes. Anni fa lo stabile venne acquisito dal Comune e ristrutturato.
Con il lavoro in smart working ed il personale impiegato a digitalizzare e inventariare l’ampia mole di riviste, giornali, cartoline, lettere autografe e tutto il materiale d'epoca che questo scrigno culturale di Planargia possiede. Nelle ultime settimane il lavoro è stato di allestimento, per dare vita a “L’ALTrA MODA. Vestire in Sardegna fra 1810 e 1930” il tema del percorso che tocca non pochi aspetti della storia di questo territorio e dell'isola, accessibile al pubblico fino al 31 dicembre.
«Un evento inedito che ripercorre la storia della moda d’oltremare in Sardegna fra i primi anni del XIX secolo, dalle linee sobrie ed eleganti dello stile impero ad una moda che si apre alle masse» spiega il direttore di MuSarTe Piero Tonio Pinna, che insieme alla collega Antonella Unali ha ideato e curato l'iniziativa. Un tuffo nella storia.
«Partendo dal rapporto fra la città di Bosa e il territorio circostante per analizzare, in senso più ampio, la situazione di una Sardegna che si proietta in parte verso l’esterno e che dall’esterno acquisisce nuovi modi, stili e mode” spiegano da Casa Deriu Tresnuraghes. Gli abiti esposti provengono da alcune importanti famiglie, nobili, borghesi, appartenenti alle elites rurali, di Bosa, Cuglieri, Tresnuraghes ed altri luoghi dell’isola, messi gentilmente a disposizione dai proprietari. Per rendere possibile l'evento preziosa la collaborazione delll’Isre di Nuoro, mentre il patrocinio è di Comune di Tresnuraghes, altri centri della zona e della Regione Sardegna.
I pregiati storici capi di abbigliamento riprenderanno vita quindi negli ambienti della elegante abitazione del 1700, un tempo proprietà di un’antica famiglia della borghesia di Tresnuraghes. Anni fa lo stabile venne acquisito dal Comune e ristrutturato.