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Nuoro

Operai da risarcire, la giunta fa ricorso

di Giulia Serra
Operai da risarcire, la giunta fa ricorso

Il Comune di Macomer si oppone al giudice del lavoro Il risarcimento è per 7 persone impiegate nei cantieri verdi

26 giugno 2020
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MACOMER. Il Comune, attraverso una delibera di Giunta, ha deciso di opporsi ai decreti ingiuntivi emessi il mese scorso dal Giudice del lavoro del Tribunale di Oristano nell'ambito della controversia aperta da sette lavoratori dei cantieri verdi che si erano ritrovati, in piena pandemia da Covid-19, privi di stipendio. Impegnando una somma di 7.400 euro, il Comune ha affidato l'incarico all'avvocato Antonio Tola affinché proceda ad impugnare l'ingiunzione che obbliga l'ente macomerese al pagamento degli emolumenti relativi al periodo tra il 18 marzo e il 4 maggio, corrispondente alla sospensione delle attività dei cantieri forestali a seguito delle drastiche misure messe in campo per il contenimento del Coronavirus.

La decisione della Giunta guidata da Antonio Onorato Succu ribadisce e conferma l'interpretazione data alla questione dal dirigente del settore tecnico e la conseguente posizione assunta dall'istituzione comunale: in sostanza, il Comune ritiene che, in base alle disposizioni vigenti, i lavoratori dei cantieri verdi forestali delle annualità 2015-2018 possano maturare il diritto al pagamento degli emolumenti solo per le attività di lavoro effettivamente prestate e che dunque, a prescindere dalla portata storica della pandemia, gli operai non abbiano il diritto alla retribuzione. Il giudice del lavoro invece, nell'accogliere il ricorso dei lavoratori, aveva sottolineato che il credito vantato dai ricorrenti era necessario per soddisfare le loro basilari esigenze di vita. Anche perché, paradossalmente, quei lavoratori a tempo determinato assunti attraverso una graduatoria redatta in base alla condizione di necessità economica, con la sospensione del cantiere e dei pagamenti si erano ritrovati inquadrati come “occupati” ed impossibilitati quindi ad accedere alle diverse misure straordinarie di sostegno al reddito varate con urgenza per attutire gli effetti del blocco totale delle attività economiche.

Sulla questione generale era intervenuta anche la Regione Sardegna, che attraverso una specifica delibera aveva autorizzato i soggetti pubblici a garantire la corresponsione degli emolumenti spettanti ai lavoratori impiegati nei cantieri e nelle attività socialmente utili. Per il Comune però i cantieri attivi a Macomer non rientravano nell'atto regionale: un'interpretazione che, secondo quanto si legge nella delibera con la quale oggi si affida il mandato all'avvocato per impugnare l'ingiunzione, sarebbe stata confermata dall'assessore regionale all'ambiente Gianni Lampis.

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