La Nuova Sardegna

ORGOSOLO. Seppur in modo non ufficiale, ai tecnici della ditta lo avevano detto, che piazzare le telecamere a Orgosolo non sarebbe stata impresa facile, perché «in paese a tanti danno fastidio e non le vogliono. È da tempo che va così». Ma gli esperti, forse, pensavano che fossero tutte leggende di paese, voci infondate, storielle colorite e nulla di più. Dopo il primo danneggiamento, la settimana scorsa, in pochi forse pensavano che i criminali incappucciati sarebbero tornati in azione. Certo è che gli agenti del commissariato del paese, la scorsa notte, si sono fiondati in piazza Caduti in guerra poco dopo aver avvertito i colpi d’arma da fuoco, ma quando sono arrivati sul posto i fucilieri mascherati avevano già abbandonato la scena. E avevano provocato altri cinquemila euro di danno all’impianto – coperti da assicurazione – dopo i primi cinquemila della scorsa settimana. L’importo complessivo del progetto è di 76mila e 800 euro e prevede che la ditta completi il suo intervento nell’arco di novanta giorni dall’avvio. E di quei 76mila euro, cinquantaseimila sono di soli lavori, mentre il resto sono di oneri di progettazione e costi vari. Per i danni riportati dalle tre telecamere dell’impianto di videosorveglianza, ieri mattina, la ditta vincitrice del bando ha presentato una denuncia al commissariato. La polizia, per il momento, procede contro ignoti, ma non è escluso che nei prossimi giorni le indagini possano riservare qualche novità: i banditi, del resto, sono stati ripresi dalle telecamere poco prima di essere sforacchiate. (v.g.)