La Nuova Sardegna

Nuoro

Mercatini rionali, ripresa a passo lento

di Sandro Biccai
Mercatini rionali, ripresa a passo lento

Macomer, più venduti gli alimentari; incassi dimezzati per gli articoli di merceria

05 luglio 2020
2 MINUTI DI LETTURA





MACOMER. Il suo sguardo incrocia quello del marito, forse alla ricerca di conforto. Un attimo di silenzio, poi Giovanna Arca, silanese, risponde alla domanda del cronista tutto d’un fiato. «Frequentiamo i mercatini, compreso questo di Macomer, da ormai 45 anni, per noi è il punto più basso mai raggiunto. Non si vende nulla, le nostre scarpe rimangono sul banco, si acquistano solo alimentari. Noi due abbiamo una certa età ma i giovani? Nostro figlio aveva un’attività commerciale proprio a Macomer, ma nelle scorse settimane ha dovuto chiudere». Anche Salvatore Trogu, produttore agricolo di Nurachi, è ritornato ad occupare il suo spazio nel mercatino del capoluogo del Marghine dopo diversi mesi di assenza forzata: «L’ultima volta, a fine febbraio, non avevo venduto nulla ed ero stato costretto a buttare arance e carciofi. Ora il clima è diverso, mi sembra che la gente abbia ripreso ad uscire e ad acquistare. Sono moderatamente ottimista». Luigi è un macomerese che vende merceria e biancheria, ed è anche l’unico che si protegge con una visiera: «Io resto convinto che la gente continui ad avere timore del contagio e che non abbia ripreso i ritmi di vita pre Covid. Gli incassi sono dimezzati, la ripresa sarà lenta e graduale e ci vorrà del tempo. A Macomer mancano le persone del circondario, che costituivano una fetta importante di clientela». Chi guarda al prossimo futuro con un certo timore è Mario Lotta, giovane ambulante di Bonarcado che vende fiori e piante: «A un mese e mezzo dalla riapertura ho notato un sensibile incremento nelle presenze e nelle vendite. Credo che la gente preferisca acquistare negli spazi aperti piuttosto che nei centri commerciali dove i rischi di contagio sono più alti. Ma pongo una domanda, a me stesso e anche agli altri: che cosa succederà nei prossimi mesi quando finirà l’effetto dei vari bonus? Speriamo bene e cerchiamo di andare avanti giorno per giorno». Non ha osservato grandi differenze, invece, Gian Battista, uno degli ambulanti più giovani in assoluto, che arriva da Ossi e propone un’ampia gamma di salumi e formaggi: «A Macomer il numero dei clienti è sempre lo stesso, così come il giro d’affari. Dove la crisi si fa sentire davvero è nelle località turistiche, da Alghero a Santa Teresa fino a Cannigione». La parola, infine, a due clienti, Daniela e Gianfranco, frequentatori abituali del mercato: «C’è meno gente di prima, i prezzi sono rimasti invariati, i prodotti sono di qualità, però, per gli ambulanti andare avanti non è semplice».

In Primo Piano
Elezioni comunali 

Ad Alghero prove in corso di campo larghissimo, ma i pentastellati frenano

Le nostre iniziative