La Nuova Sardegna

Nuoro

Bimbo di 4 anni in coma dopo un volo di tre metri

di Giusy Ferreli
Bimbo di 4 anni in coma dopo un volo di tre metri

Intervento salvavita decisivo a tempo di record all’ospedale di Lanusei L’incidente è successo a Tortolì. Migliora la donna caduta da cavallo domenica

07 luglio 2020
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LANUSEI. Quanto sia importante poter contare su un reparto di Rianimazione e anestesia in piena efficienza e con un numero adeguato di specialisti pronti ad intervenire ad ogni evenienza lo dimostra, se ce ne fosse ancora bisogno, il drammatico episodio che domenica sera ha coinvolto un bimbo di origini marocchine residente a Tortolì. Trasportato dai familiari al pronto soccorso dell’ospedale di Lanusei dopo un volo di tre metri dalla finestra del secondo piano della sua abitazione, il piccolo, di 4 anni, è stato subito preso in carico dall’equipe di rianimatori del Nostra Signora della Mercede che dapprima lo hanno stabilizzato e poi intubato. E intorno alle 22, solo dopo che le sue condizioni sono state stabilizzate in maniera tale da consentire un suo trasferimento, il bambino, che nell’impatto al suolo ha riportato un importante trauma cranico, è stato trasportato a bordo di un elicottero del 118 al Brotzu.

Ricoverato nel reparto di Rianimazione è ora in coma a causa di un vasto ematoma. Le sue condizioni e vengono costantemente monitorate dai medici cagliaritani che stanno valutando se e come intervenire. Di fondamentale importanza si è rivelata la tempestività con la quale l’équipe ogliastrina, alla quale di recente si sono aggiunti altri due colleghi arrivati in comando temporaneo dalla stessa azienda ospedaliera cagliaritana, è intervenuta sul piccolo paziente.

In questa maniera si è recuperato del tempo prezioso che è servito a far arrivare il bambino al Brotzu, senza gli ulteriori rischi che avrebbe corso se fosse stato trasportato direttamente nella struttura sanitaria del capoluogo isolano. E sì che, per diverse settimane, il reparto del presidio ospedaliero guidato da Francesco Loddo è stato sull’orlo della chiusura: scongiurata solo in seguito ad un’estenuante valzer di richieste e impegni tra territorio, Ats e Regione che si è giocato sul potenziamento della pianta organica dell’unità operativa, ridotta ormai da mesi ai minimi termini. Ai due rianimatori, sempre nei giorni scorsi, si sono aggiunti 5 ventilatori automatici di ultima generazione. Al pronto soccorso del Nostra signora della Mercede è arrivata sempre nella serata di domenica la donna caduta da cavallo in un maneggio in località “S’abba e sa Murta” lungo il tratto della strada statale 125 che da Tortolì porta a Bari Sardo. Per lei, un trauma toracico con diverse fratture alle costole.

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