La Nuova Sardegna

Nuoro

DECORO URBANO 

“È comune”, primo bilancio con un utile di 428mila euro

“È comune”, primo bilancio con un utile di 428mila euro

NUORO. Il primo bilancio segna un utile di 428mila euro, che, al netto delle imposte, risulta di 360mila euro. Un ottimo risultato di esercizio per “È Comune”, la Srl interamente partecipata del...

07 luglio 2020
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NUORO. Il primo bilancio segna un utile di 428mila euro, che, al netto delle imposte, risulta di 360mila euro. Un ottimo risultato di esercizio per “È Comune”, la Srl interamente partecipata del comune di Nuoro nata il primo gennaio 2019 per la gestione del servizio di raccolta dei rifiuti e igiene urbana. Ieri è stato approvato il bilancio 2019 che testimonia un risparmio di spesa a fronte dell’ampliamento delle attività, con un incremento dei flussi finanziari che hanno evitato il ricorso all’indebitamento bancario. «Tra gli obiettivi c’era quello di dare maggiore riscontro alla domanda di servizi - sottolinea l’amministratore unico Francesco Serra -.È stato ampliato il porta a porta a Pratosardo e all’Ortobene, e ci è stata affidata la pulizia di tutto il territorio urbano, conclusa tra il luglio e il novembre 2019». La società ha iniziato il suo lavoro con una raccolta differenziata attestata sul 70 per cento e ha concluso l’anno con il 74.5 per cento, dato in crescita visto che nei primi sei mesi del 2020 la differenziata si aggira sul 77 per cento. «Il nostro obiettivo è portare la raccolta all’80 per cento - prosegue Serra -. Con le ultime disposizioni regionali, significa accedere alla premialità d’eccellenza, ossia ottenere uno sgravio del 50 per cento sulla tariffa di smaltimento del secco indifferenziato che viene conferito a Tossilo. Attualmente, essendo oltre il 70 per cento, lo sgravio è del 30 per cento».

La chiusura dell’esercizio con un utile di 360mila euro (tolte le imposte), significherà comunque buone notizie per l’utenza: infatti il 60 per cento dovrà essere destinato all’abbattimento del ruolo della Tari.

Sul fronte del personale, È comune ha attualmente un’ottantina di dipendenti, avendo dovuto tenere, durante il periodo di lockdown, una quidnicina di riservatari a riposo. Soddisfatto anche il sindaco Soddu: «Abbiamo ampliato le attività anche con l’Ats, e non c’è stato indebitamento». (si.se.)

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