La Nuova Sardegna

Nuoro

Polemica sui parcheggi: è scontro sugli incassi

di Sergio Secci
Polemica sui parcheggi: è scontro sugli incassi

Siniscola, nuovo botta e risposta tra il consigliere Satta e l’assessora Pipere «C’è un misterioso calo di soldi». «Nulla di strano, è cambiato il contratto»

09 luglio 2020
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SINISCOLA. Confrontando gli incassi dei parcheggi sul litorale negli anni 2017 e 2018, ci sarebbe una differenza di 150mila euro. «Soldi incassati in meno tre anni fa senza che se ne capiscano le motivazioni» dice il consigliere di minoranza Antonio Satta (Zente nova). «I numeri vanno contestualizzati» replica l’assessora al Bilancio Paola Pipere. «Abbiamo analizzato i dati delle entrate afferenti gli incassi dei parcheggi a pagamento durante la stagione estiva lungo la costa – insiste Satta – e suscita molte perplessità la differenza di quanto riscosso da una stagione all’altra. Nel 2017 emergono 150mila euro di entrate in meno nelle casse comunali rispetto all’anno successivo». «In particolare, dal prospetto avuto dal Comune previo accesso agli atti, notiamo che questi dati, sono influenzati dai parcheggi dell’area di Capo Comino con una differenza da un anno all’altro di ben 170mila. Nel 2017 il totale di Capo Comino è stato di 79mila euro mentre nel 2018 di 251mila. La cosa strana è che paradossalmente la stagione 2017 ha registrato un boom di presenze superiore rispetto a quella successiva – dice ancora Antonio Satta –. È se le presenze turistiche sono state più o meno equivalenti, nel 2018, a luglio e durante la settimana di ferragosto, il maltempo ha imperversato con abbondanti piogge, dissuadendo la gente dall’andare al mare con meno presenze lungo costa. Per conoscenza interrogheremo gli organi competenti – conclude – affinché, avendo opportunità e strumenti adeguati, si verifichino le procedure adottate nella gestione dei parcheggi 2017 in particolar modo negli stalli di Capo Comino, per trovare un perché ad una situazione che allo stato parrebbe non avere una giustificazione plausibile». Per l’assessora Paola Pipere non c’è invece nessun mistero. «Satta dovrebbe sapere che i numeri e le situazioni vanno analizzate e contestualizzate. Nel 2017 c’era un contratto a percentuale con le aziende che gestivano i parcheggi, mentre l’anno dopo si è stabilito un canone fisso annuo più una percentuale sulle entrate. Questo – conclude l’esponente della giunta Farris – ha permesso di efficientare il servizio e avere un notevole incremento. Anziché sollevare critiche, la minoranza dovrebbe fare un plauso all’amministrazione che ha aumentato gli introiti e fatto prendere una boccata d’ossigeno alle casse comunali permettendoci di fornire le spiagge di passerelle, il servizio delle isole ecologiche itineranti, la sistemazione della strada di Berchida, la sistemazione delle aree dei parcheggi e incrementando infine i punti del salvamento a mare».

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