Tortolì, nomina del revisore dei conti: l’opposizione è assente
TORTOLÌ. La minoranza consiliare in Comune, guidata dal capogruppo Mimmo Lerede, ieri mattina non ha partecipato per protesta alle seduta dell’assembla civica. All’ordine del giorno vi era un solo...
09 luglio 2020
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TORTOLÌ. La minoranza consiliare in Comune, guidata dal capogruppo Mimmo Lerede, ieri mattina non ha partecipato per protesta alle seduta dell’assembla civica. All’ordine del giorno vi era un solo punto: nomina del revisore dei conti per il triennio 2020-2023. Si è proceduto, come da normativa, con il voto a scrutinio segreto per la nomina del professionista il cui incarico era giunto a scadenza. La maggioranza ha rinnovato l’incarico a Stefania Falchi.
I cinque consiglieri comunali di opposizione, Mimmo Lerede, Ierene Murru, Vincenzo Nieddu, Marcello Ladu e Severina Mascia, hanno inviato una nota per motivare la loro protesta.
«In diverse occasioni – precisano – abbiamo provveduto a protocollare varie richieste di convocazione per discutere di punti importanti che trattano punti considerevoli per la nostra cittadina. Di questi, soltanto alcuni sono stati oggetto di discussione. Altri attendono, invano, la trattazione richiesta».
I consiglieri di minoranza, rimarcano che nella seduta consiliare tenutasi ieri era prevista solo la nomina del revisore dei conti triennio 2020-2023. «Sarebbe stato auspicabile prendere in considerazione qualche punto tra quelli da noi richiesti» sottolineano, prima di concludere la nota scrivendo: «Evidentemente non vi è alcuna intenzione, da parte dell’amministrazione comunale, di riscontrare le richieste dell’opposizione. E né, tantomeno, di accettare la collaborazione che viene proposta dalla stessa».
Questa nuova “rottura” fra maggioranza e opposizione in consiglio comunale lascia intendere che, nelle prossime sedute dell’assemblea civica, si assisterà a nuove e vivaci battaglie dialettiche, come già accaduto un passato a Tortolì. (l.cu.)
I cinque consiglieri comunali di opposizione, Mimmo Lerede, Ierene Murru, Vincenzo Nieddu, Marcello Ladu e Severina Mascia, hanno inviato una nota per motivare la loro protesta.
«In diverse occasioni – precisano – abbiamo provveduto a protocollare varie richieste di convocazione per discutere di punti importanti che trattano punti considerevoli per la nostra cittadina. Di questi, soltanto alcuni sono stati oggetto di discussione. Altri attendono, invano, la trattazione richiesta».
I consiglieri di minoranza, rimarcano che nella seduta consiliare tenutasi ieri era prevista solo la nomina del revisore dei conti triennio 2020-2023. «Sarebbe stato auspicabile prendere in considerazione qualche punto tra quelli da noi richiesti» sottolineano, prima di concludere la nota scrivendo: «Evidentemente non vi è alcuna intenzione, da parte dell’amministrazione comunale, di riscontrare le richieste dell’opposizione. E né, tantomeno, di accettare la collaborazione che viene proposta dalla stessa».
Questa nuova “rottura” fra maggioranza e opposizione in consiglio comunale lascia intendere che, nelle prossime sedute dell’assemblea civica, si assisterà a nuove e vivaci battaglie dialettiche, come già accaduto un passato a Tortolì. (l.cu.)