Acqua, nuovo guasto a Janna ’e Ferru scoppiano le proteste
di Valeria Gianoglio
Abbanoa: «Interessato un tratto della vecchia condotta» Sostituiti due km e mezzo di tubi. Santu Predu all’asciutto
11 luglio 2020
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NUORO. Due chilometri e mezzo di condotta rifatti ex novo di recente ma non ancora collegati, ma il guasto – l’ennesimo di tanti anni – si registra nel tratto della vecchia condotta che corre parallelo ai lavori appena eseguiti, nelle campagne di Mamoiada, nella zona Golotorno. Il tratto non ancora dismesso. La maledizione di Janna ’ e ferru, insomma, colpisce di nuovo, e la condensa meglio di tanti il sindaco di Mamoiada, Luciano Barone, in un post su Facebook che è stato condiviso da decine di persone. «Abbanoa – ha scritto il primo cittadino – se non si rompe l'adduttrice principale non è estate. Con una precisione maniacale, giunti in questo periodo dell'anno, l’adduttrice principale che collega il potabilizzatore di Janna e Ferru alla città di Nuoro collassa nell'agro di Mamoiada». Ed è così che nella tarda serata di giovedì, a poco a poco i diversi rioni di Nuoro restano completamente all’asciutto.
E il rione di Santu Predu è il povero fanalino di coda: l’ultimo a riavere l’acqua. «Non ho l’acqua neanche per lavarmi le mani – racconta ieri pomeriggio, dopo aver chiamato al giornale, un residente del quartiere, decisamente sconfortato – qui siamo senz’acqua da ieri sera». L’ennesimo guasto si era registrato intorno alle 17 del giorno prima, ma Abbanoa non aveva avvisato i cittadini perché – spiegano ieri dall’ente – gli operai erano subito intervenuti per riparare il danno e i tecnici erano convinti di riuscire a rifornire d’acqua Nuoro facendo leva sulle scorte dei serbatoi. Così, purtroppo, non è stato: le scorte sono finite abbastanza in fretta e le case del capoluogo barbaricino sono rimaste a secco per tutta la notte. E alcune, come a Santu Predu, fino a ieri pomeriggio, con tutti i problemi e i disagi che questo ha comportato. E adesso i residenti nuoresi incrociano le dita e si affidano ai loro santi protettori perché in tanti si chiedono se quella appena cominciata sarà di nuovo un’estate calda sul fronte dei guasti alla condotta e delle restrizioni idriche.
Abbanoa, dal canto suo, è fiduciosa e fa il punto sui lavori già eseguiti e su quelli che restano da portare a termine. La condotta nel suo complesso è lunga 16 km e, date le sue condizioni malandate, è da sostituire per intero. Finora gli operai di Abbanoa hanno rimesso in sesto o rifatto tre chilometri e mezzo, ma verranno collegati alla rete solo dopo che sarà completato il lavoro intero. Un chilometro è stato risanato nello scorso gennaio, tra i serbatoi di Cuccullio e Biscollai, con la tecnica del “relining”: una guaina ultraresistente che viene infilata all’interno delle tubature. Sono stati invece rifatti due chilometri e mezzo nelle campagne di Mamoiada, proprio nella zona dove giovedì sera si è verificato il guasto.
E il rione di Santu Predu è il povero fanalino di coda: l’ultimo a riavere l’acqua. «Non ho l’acqua neanche per lavarmi le mani – racconta ieri pomeriggio, dopo aver chiamato al giornale, un residente del quartiere, decisamente sconfortato – qui siamo senz’acqua da ieri sera». L’ennesimo guasto si era registrato intorno alle 17 del giorno prima, ma Abbanoa non aveva avvisato i cittadini perché – spiegano ieri dall’ente – gli operai erano subito intervenuti per riparare il danno e i tecnici erano convinti di riuscire a rifornire d’acqua Nuoro facendo leva sulle scorte dei serbatoi. Così, purtroppo, non è stato: le scorte sono finite abbastanza in fretta e le case del capoluogo barbaricino sono rimaste a secco per tutta la notte. E alcune, come a Santu Predu, fino a ieri pomeriggio, con tutti i problemi e i disagi che questo ha comportato. E adesso i residenti nuoresi incrociano le dita e si affidano ai loro santi protettori perché in tanti si chiedono se quella appena cominciata sarà di nuovo un’estate calda sul fronte dei guasti alla condotta e delle restrizioni idriche.
Abbanoa, dal canto suo, è fiduciosa e fa il punto sui lavori già eseguiti e su quelli che restano da portare a termine. La condotta nel suo complesso è lunga 16 km e, date le sue condizioni malandate, è da sostituire per intero. Finora gli operai di Abbanoa hanno rimesso in sesto o rifatto tre chilometri e mezzo, ma verranno collegati alla rete solo dopo che sarà completato il lavoro intero. Un chilometro è stato risanato nello scorso gennaio, tra i serbatoi di Cuccullio e Biscollai, con la tecnica del “relining”: una guaina ultraresistente che viene infilata all’interno delle tubature. Sono stati invece rifatti due chilometri e mezzo nelle campagne di Mamoiada, proprio nella zona dove giovedì sera si è verificato il guasto.
