La Nuova Sardegna

Nuoro

«La Chiesa incontra la gente, anche in spiaggia»

di Pietro Rudellat
«La Chiesa incontra la gente, anche in spiaggia»

San Teodoro, stasera il parroco don Alessandro Cossu celebra la prima messa domenicale alla Cinta

12 luglio 2020
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SAN TEODORO. È certamente una novità e non solo per San Teodoro. Da oggi al 30 agosto, la messa serale della domenica si terrà, alle 19.30, nella spiaggia della Cinta. La decisione, legata principalmente ai protocolli anti Covid, è stata presa dal parroco don Alessandro Cossu. «È una decisione – spiega – legata ai problemi di distanziamento che, con l'arrivo dei turisti, in chiesa diventano sempre più problematici. Così ho deciso di spostare la messa in un luogo aperto, evitando polemiche e problemi. Si dovrà assistere alla funzione in piedi, ma sempre tenendo conto delle distanze previste dai protocolli anti Covid. Questa iniziativa si protrarrà fino a fine agosto. Sarà anche un modo nuovo di avvicinarsi al Signore e mi auguro che venga condiviso da tante persone. La messa in spiaggia va considerata come una apertura della Chiesa verso il mondo che ci circonda, penso ce ne sia bisogno».

Per consentire l'afflusso dei fedeli il parcheggio della Cinta allungherà l'orario di chiusura fino alle 20.30. Per quanto riguarda il distanziamento interpersonale dovrà essere di circa 1,5 metri. «Non è un momento facile – aggiunge Don Cossu – per la nostra comunità e per i nostri fedeli e le loro famiglie. L'oratorio infatti è ancora chiuso per le regole anti Covid che impongono la presenza di un animatore ogni 5 ragazzi. Se consideriamo che abbiamo circa 200 ragazzi iscritti ci è praticamente impossibile rispettarle. Apriremo invece a breve il campetto di gioco per 3 giorni alla settimana e per 2/3 ore per volta. Spero si possa farlo fin dalla prossima settimana. Per quanto invece riguarda la mensa è aperta tutti i giorni dalle 11 alle 13, ma portiamo anche il cibo a casa delle famiglie bisognose, soprattutto anziani e malati».

Intanto da sabato 18 luglio il parroco di San Teodoro si trasformerà in un artista di strada. «Suonerò e canterò davanti alla chiesa – conferma – e sarò disponibile ad ascoltare e dialogare con chiunque intenda farlo. Mi affiancheranno i ragazzi dell'oratorio. Il mondo è cambiato e la Chiesa deve adeguarsi, incontrando la gente e facendosi conoscere. Io mi sono gettato a capofitto in questa missione. Non si può più attendere che le persone vengano in chiesa, ma è la Chiesa che deve andare incontro alle persone. Servono incontri e dialoghi. La messa alla Cinta è un primo piccolo passo. Si potrà pregare in quella natura che Dio ci ha voluto regalare e che noi tutti dobbiamo apprezzare».

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